Quiz progettati in modo specifico per gli studenti di Fisiologia Generale e Fisiologia Umana, che permettono di valutare le conoscenze della disciplina. Il livello di difficoltà è modulato per essere quanto più simile a un esame Universitario di Fisiologia, tuttavia le domande proposte possono servire come forma di ripasso o di auto-valutazione.
La cellula può regolare la propria osmolarità?
Si, la cellula umana è capace di resistere a qualsiasi livello di osmolarità.
Si, entro brevi intervalli può usare i meccanismi RDV e RDI.
Soltanto gli eritrociti e le cellule gliali possono regolare la propria osmolarità grazie a particolari pompe sodio/potassio in esse presenti.
No, l'osmolarità cellulare è pari a 300mOsm, senza alcuna influenza rispetto all'osmolarità dell'ambiente extracellulare.
L'osmosi è un tipo di processo:
Passivo.
Passivo dall'esterno verso l'interno della cellula.
Attivo dall'esterno verso l'interno della cellula.
Attivo.
Esiste una relazione tra la legge di Fick ed il flusso netto?
Si, al calcolo del flusso netto si può applicare la legge di Fick ma questa deve essere privata della variabile che indica il coefficiente di permeabilità della membrana.
Si, ma si deve aggiustare l'equazione tenendo in considerazione la dimensione del nucleo che attrae maggiormante alcune molecole cariche positivamente.
No, la legge di Fick non entra in gioco nel calcolo del flusso netto.
Si, al calcolo del flusso netto si può applicare la legge di Fick.
Una soluzione fisiologica si definisce isotonica quando:
La tonicità della soluzione è uguale alla tonicità del plasma, essendo le soluzioni fisiologiche iniettate per via endovenosa.
Il pH della soluzione è compreso in un range di 0.1 rispetto al pH del sangue umano.
La tonicità della soluzione è uguale alla tonicità del plasma, quando questa viene iniettata, o alla tonicità del succo gastrico, quando questa viene assunta per via orale.
La tonicità della soluzione è uguale alla tonicità del sistema biologico di riferimento, ossia del sistema biologico di un esperimento, di una terapia medica e via dicendo.
Per quale motivo, un sarcomero, non può contrarsi all'infinito?
Poichè la frequenza nervosa non può durare all'infinito.
Poiché le fibre di actina necessitano di un breve periodo di tempo per riagganciarsi.
Perché i tendini collegati ai muscoli si romperebbero dopo pochi minuti di esercizio.
Perché potrebbe cedere dal punto di vista meccanico e perché potrebbe mancare un corretto quantitativo di ATP.
Quale tra queste affermazioni, riguardanti la proteina G, è vera?
È una proteina presente nell'involucro nucleare.
È una proteina transmembrana citoplasmatica.
La lettera G deriva dal fatto che utilizza GTP.
Appartiene alla classe delle integrine.
In una soluzione fisiologica calibrata in modo errato, con conseguente carattere ipotonico, che tipo di danno potrebbe ricevere un globulo rosso se questa fosse iniettata?
Nessuno, la membrana del globulo rosso è talmente resistente che sopporta pressioni interne molto elevate.
Potrebbe restringersi.
Potrebbe gonfiarsi, in casi limite potrebbe esplodere.
Nessun danno, la membrana del globulo rosso è particolare poiché permette il passaggio soltanto di ossigeno ed anidride carbonica. A causa di questa particolarità la vita media del globulo rosso è limitata a circa 120 giorni.
Nel tessuto cardiaco umano quali sono i principali tipi di cellule mediante le quali è possibile la contrazione del muscolo?
Cellule gliate e cellule del sarcomero.
Cellule miogeniche e cellule connettivali.
Cellule muscolari striate che si intrecciano alle cellule muscolari involontarie.
Cellule pacemaker e cellule di lavoro.
Il trasporto passivo:
È un trasporto che non richiede energia soltanto se il verso di trasporto va dall'interno della cellula verso l'esterno.
È un trasporto che non richiede energia, generalmente più veloce ed efficiente del trasporto attivo.
È un trasporto che non richiede energia ma la direzione del trasporto è limitata dal gradiente di concentrazione interno ed esterno del sistema.
È un trasporto che non richiede energia, la direzione del trasporto è limitata dal fatto che è possibile trasportare (per l'effetto attrattivo), molecole da zone a bassa concentrazione verso zone ad alta concentrazione.
Cosa genera la forza necessaria per un trasporto attivo secondario?
L'idrolisi del CTP.
L'idrolisi del GTP.
Il gradiente protonico, a sua volta generato dalla pompa protonica.
L'idrolisi dell'ATP.