Qual è la più piccola unità funzionale del sistema nervoso?
Il neurone.
La cellula dendridica.
La sinapsi.
L'assone neuronale.
Nella modalità di contrazione del muscolo definita "tetano completo", cosa succede al sarcomero?
Si accorcia soltanto se l'evento di contrazione precedente si è concluso da più di 2 secondi.
Rimane contratto per tutta la durata dell'evento stimolatorio.
Rimane contratto per un periodo massimo di circa 230ms, successivamente segue la fase di plateau con un riposo effettivo di 110ms.
Si accorcia, con una intensità inversamente proporzionale all'ampiezza dello stimolo.
Qual è il ruolo della formazione reticolare?
Grazie alla sua caratteristica formazione a maglia mette in comunicazione i due emisferi del telencefalo.
È il principale centro della sete, capace di valutare la disidratazione e l'aumento dell'ematocrito.
Ha un ruolo attivo nel controllo del tono muscolare e, probabilmente nell'elaborazione delle emozioni.
Coordina il sistema di orientamento nello spazio, grazie alle informazioni ricevute dal cervelletto.
L'unità funzionale del muscolo scheletrico è:
La fibrocellula muscolare.
Il sarcoplasma.
Il sarcomero.
Il filamento Z.
Il tono muscolare, rappresenta che tipo di contrazione muscolare?
Contrazione massima del muscolo, di natura teorica.
Il tono muscolare rappresenta il livello minimo di impulso, sotto forma di potenziale d'azione, necessario per generare una risposta del muscolo striato coinvolto.
Minima e involontaria.
Una risposta riflessa, coordinata da particolari termorecettori sensibili al freddo.
Qual è il ruolo del cervelletto?
Media esclusivamente la contrazione del movimento che, nella corteccia, è stato programmato per periodi di tempo superiori ai tre secondi.
Ha un ruolo fondamentale nel controllo del movimento volontario. Permette la realizzazione di movimenti precisi.
Media la contrazione degli arti inferiori.
Ha un ruolo fondamentale nella contrazione dei muscoli involontari.
Quando una contrazione del sarcomero si definisce isometrica?
Quando, a causa della prolungata fase di rigor, il sarcomero non è più capace di accorciarsi.
Quando il "tono" della tensione esercitata dal sarcomero è uguale alla forza esercitata su di esso.
Quando a seguito della troppa tensione esercitata sul sarcomero la fibra muscolare si spezza.
Quando il sarcomero tenta di accorciarsi ma la resistenza opposta è superiore rispetto alla tensione che può sviluppare.
Il sistema nervoso contribuisce all'omeostasi?
No, poiché i veri effettori sono soltanto gli organi e le ghiandole.
No, l'omeostasi è controllata soltanto dal sangue.
Si, perché coordina numerosi eventi che mediano l'omeostasi.
Si, ma soltanto nei vertebrati inferiori.
Per quale motivo, un sarcomero, non può contrarsi all'infinito?
Poichè la frequenza nervosa non può durare all'infinito.
Perché i tendini collegati ai muscoli si romperebbero dopo pochi minuti di esercizio.
Poiché le fibre di actina necessitano di un breve periodo di tempo per riagganciarsi.
Perché potrebbe cedere dal punto di vista meccanico e perché potrebbe mancare un corretto quantitativo di ATP.
Secondo il modello dei ponti trasversali, in un sarcomero, quale molecola chiude il sito di aggancio per la miosina?
La pseudoamina A.
La tropomiosina.
Il calcitriolo.
La troponina A.