Qual è l'unità funzionale del muscolo striato?
I dimeri di tubulina.
Il miomero.
I dimeri di actina e miosina.
Il sarcomero.
Nella modalità di contrazione del muscolo definita "tetano completo", cosa succede al sarcomero?
Si accorcia soltanto se l'evento di contrazione precedente si è concluso da più di 2 secondi.
Rimane contratto per un periodo massimo di circa 230ms, successivamente segue la fase di plateau con un riposo effettivo di 110ms.
Rimane contratto per tutta la durata dell'evento stimolatorio.
Si accorcia, con una intensità inversamente proporzionale all'ampiezza dello stimolo.
Quali sono le funzioni principali dell'epidermide?
Nei mammiferi, grazie allo strato adiposo, è di riserva di grassi. Negli altri animali di protezione meccanica.
Le funzioni sono molteplici e spaziano dalla difesa meccanica, al richiamo sessuale ed alla funzione di riserva.
L'epidermide, di per sé, ha esclusivamente un ruolo staminale. Soltanto lo strato corneo possiede un meccanismo di osmoregolazione.
Nei rettili di protezione meccanica, grazie alle corpose scaglie, negli uccelli di riserva e nei mammiferi di protezione dai raggi ultravioletti.
Nel ciclo mestruale, gli estrogeni, cosa promuovono?
L'inizio del flusso mestruale.
La regressione del follico.
La regressione del corpo luteo.
Lo sviluppo del follicolo.
Che tipo di evento è rappresentato dalla contrazione del sarcomero?
I sarcomeri sono presenti esclusivamente nel tessuto liscio, di conseguenza è un evento involontario.
Normalmente volontario, cioè sotto il controllo del sistema nervoso centrale. In alcuni casi il SNC non interviene, ad esempio durante la contrazione per riflesso di un muscolo.
I sarcomeri sono presenti esclusivamente nel muscolo cardiaco che, pur essendo striato, presenta una contrazione non dipendente dal SNC. Per questo motivo è una contrazione involontaria.
È sempre un evento che dipende dalla volontà, e quindi regolato dal sistema nervoso centrale.
Nel controllo della temperatura corporea, l'ipotalamo da quali punti riceve le informazioni sensoriali?
Dalla tempertura percepita mediante il sangue arterioso, analizzata da alcuni recettori presenti nella rete mirabile ipotalamica.
Da una serie di termorecettori periferici e dai recettori interni e da altri localizzati nell'ipotalamo stesso.
Da una fitta rete di sensori cutanei che percepiscono i raggiu uV.
Da una sensazione artificiale, creata dal telencefalo in base alle informazioni visive e ai termorecettori degli arti.
Per quale motivo la placca, a livello della giunzione neuromuscolare, presenta numerose invaginature?
Per modulare in modo migliore la trasmissione del segnale, invaginazioni corte e strette, infatti offrono una resistenza maggiore al passaggio di acetilcolina.
Perché il messaggero acetilcolina può "concentrarsi" nelle invaginazioni e aumentare l'effetto.
Perché, mediante un veloce aggiustamento muscolare, è possibile "chiudere" le invaginazioni e temporaneamente disattivare la funzionalità della placca.
Poiché, in questo modo, aumenta la superficie utile per l'espressione dei recettori.
Per quale motivo, un sarcomero, non può contrarsi all'infinito?
Perché potrebbe cedere dal punto di vista meccanico e perché potrebbe mancare un corretto quantitativo di ATP.
Poichè la frequenza nervosa non può durare all'infinito.
Perché i tendini collegati ai muscoli si romperebbero dopo pochi minuti di esercizio.
Poiché le fibre di actina necessitano di un breve periodo di tempo per riagganciarsi.
Qual è il ruolo della formazione reticolare?
Grazie alla sua caratteristica formazione a maglia mette in comunicazione i due emisferi del telencefalo.
È il principale centro della sete, capace di valutare la disidratazione e l'aumento dell'ematocrito.
Coordina il sistema di orientamento nello spazio, grazie alle informazioni ricevute dal cervelletto.
Ha un ruolo attivo nel controllo del tono muscolare e, probabilmente nell'elaborazione delle emozioni.
A livello del plasma, la variazione di concentrazione dei soluti osmoticamente attivi, a cosa può portare?
Ad alterazioni dello stato isotonico del globulo rosso, con possibili shock iso- e ipotonici.
A shock ipotonico dei globuli bianchi.
Soltanto shock ipotonico per i globuli rossi.
A shock isotonico delle piastrine.