Quali sono le, principali, funzioni del sangue?
Non è il sangue ad avere una funzione vera e propria ma il plasma in esso contenuto.
Il sangue svolge numerose funzioni tra cui: trasporto di ossigeno, di nutrienti, mantenimento dell'omeostasi e mantenimento della temperatura corporea.
Attraverso il sangue vengono trasportati i nutrienti e l'ossigeno.
Svolge soltanto, l'importante, ruolo di trasferimento di ossigeno.
Quali sono le vie che trasmettono le informazioni captate dai recettori sensoriali?
Le vie della sensibilità epicritica.
Le vie somatosensoriali.
Le vie nervose veloci.
Le vie dell'ippocampo.
In un sistema nervoso, cosa avviene nel fenomeno della "facilitazione"?
È un evento nel quale l'applicazione contemporanea di due stimoli su due neuroni attiva un numero di neuroni superiore rispetto alla somma dei neuroni coinvolti a seguito dell'applicazione di singoli stimoli.
I canali per il sodio si aprono in modo spontaneo.
Avviene una trasmissione del potenziale d'azione, in rare situazioni, anche senza il raggiungimento del valore soglia.
Il cervelletto, nel caso di movimenti complessi, decide la strada più corta per trasformare l'impulso nervoso all'effettore. Ad esempio, instradandolo su vie nervose formate da pochi neuroni.
Un livello basso di ossitocina, in una donna che ha appena partorito, cosa può comportare?
Un allattamento breve, con la produzione di latte privo di alcuni zuccheri.
Un allattamento carente di alcuni aminoacidi, tra cui il triptofano.
Un allattamento molto copioso.
Un allattamento faticoso.
Il centro di regolazione della temperatura corporea si trova in quale distretto anatomico?
Nello spazio del IV ventricolo.
Nell'ipotalamo.
Nel bulbo.
Nella radice posteriore del midollo spinale, da dove partono i cosiddetti "brividi".
Un ormone può influenzare la cellula stessa che lo ha secreto?
Si, ma soltanto a livello embrionale e nei primi due mesi di vita.
No.
Si, nel caso delle ghiandole autocrine.
No, anche se questo meccanismo avviene soltanto negli organismi meno evoluti.
Nella modalità di contrazione del muscolo definita "tetano completo", cosa succede al sarcomero?
Si accorcia soltanto se l'evento di contrazione precedente si è concluso da più di 2 secondi.
Rimane contratto per un periodo massimo di circa 230ms, successivamente segue la fase di plateau con un riposo effettivo di 110ms.
Rimane contratto per tutta la durata dell'evento stimolatorio.
Si accorcia, con una intensità inversamente proporzionale all'ampiezza dello stimolo.
In un sarcomero, il legame del calcio con la troponina è di tipo:
Irreversibile, soltanto nel muscolo volontario.
Irreversibile.
Reversibile.
Reversibile, ma soltanto dopo un aumento di temperatura del sarcomero.
Il sarcomero è capace di:
Accorciarsi.
Operare la sintesi di ATP.
Prevenire lo strappo muscolare.
Allungarsi.
Per quale motivo, un sarcomero, non può contrarsi all'infinito?
Perché i tendini collegati ai muscoli si romperebbero dopo pochi minuti di esercizio.
Perché potrebbe cedere dal punto di vista meccanico e perché potrebbe mancare un corretto quantitativo di ATP.
Poichè la frequenza nervosa non può durare all'infinito.
Poiché le fibre di actina necessitano di un breve periodo di tempo per riagganciarsi.