Quale metabolita secondario può essere considerato il precursore della vasta classe dei composti fenolici?
La cumarina.
L'acido abietico.
Il 2 cloro-fenolo.
L'acido cinnamico.
Nell'osmosi, quale deve essere la caratteristica della barriera fisica?
Deve essere totalmente impermeabile.
Deve resistere alla corrosione acida.
Deve avere dei pori di dimensioni maggiori di 1mm.
Deve essere semipermeabile.
Il trasporto passivo:
È un trasporto che non richiede energia soltanto se il verso di trasporto va dall'interno della cellula verso l'esterno.
È un trasporto che non richiede energia, la direzione del trasporto è limitata dal fatto che è possibile trasportare (per l'effetto attrattivo), molecole da zone a bassa concentrazione verso zone ad alta concentrazione.
È un trasporto che non richiede energia, generalmente più veloce ed efficiente del trasporto attivo.
È un trasporto che non richiede energia ma la direzione del trasporto è limitata dal gradiente di concentrazione interno ed esterno del sistema.
Dal punto di vista metabolico, come vengono sintetizzati i terpeni?
Dalla via dell'acido shikimico.
Da una serie di transchetolazioni.
In una via citoplasmatica, che deriva dall'acido mevalonico, e in una via plastidica che deriva dalla gliceraldeide-3-fosfato e dal piruvato.
Nei plastidi, direttamente dal metabolismo fotosintetico, nel citoplasma dalla glicogenolisi.
Quale tra le seguenti affermazioni riguardanti il citoplasma è falsa?
È delimitato dalla membrana cellulare.
Può contenere enzimi disciolti.
Ha un ottimo grado di tolleranza nei confronti della variazione del pH.
È a stretto contatto con gli organuli.
Il legame peptidico, a livello degli atomi di carbonio e azoto, permette la rotazione?
No.
Si, la rotazione è libera.
Si, ma solo per 90°.
Si, ma solo per 120°.
Lo shikimato è un intermedio che porta alla formazione di quale tipo di metaboliti?
Costitutivi.
Secondari.
Di riserva energetica.
Primari.
Da quale unità carboniosa derivano i terpeni?
Dall'isoprene.
Dal corismato.
Dall'acido abscissico.
Dal terpenato.
Un ormone può influenzare la cellula stessa che lo ha secreto?
No, anche se questo meccanismo avviene soltanto negli organismi meno evoluti.
Si, nel caso delle ghiandole autocrine.
Si, ma soltanto a livello embrionale e nei primi due mesi di vita.
Per quale ragione la proteina G si chiama in tale modo?
Poiché è capace di legare a sé il GTP.
Poiché è stata scoperta, in ordine temporale, dopo la proteina F.
La G indica che necessità di un elevato grado di energia di attivazione.
Poiché ha un'attività generale.