Il follow-up rappresenta un piano strategico, personalizzato e mirato, attraverso il quale il medico o l'equivalente specialista controlla l'esito di un intervento o di una cura. Al paziente in fase di follow-up viene chiesto di interagire con lo staff di medici, anche ripetendo eventuali esami diagnostici. I pazienti sottoposti a trattamento, ad esempio dopo l'assunzione di farmaci, o a trattamento ospedalierio dopo la guarigione necessitano di essere monitorati per periodi brevi oppure lunghi. L'assenza della malattia, dei suoi sintomi e - in generale - il benessere del paziente non rappresenta il fine ultimo della terapia oppure dell'intervento poiché è necessario evitare che il paziente possa ammalarsi nuovamente.
Ciclo malattia, cura e follow-up.
Programmazione del follow-up
Il follow-up è una attività medica a tutti gli effetti. Per questa ragione, è il medico a stabilire i tempi e le modalità delle visite e l'eventuale controllo diagnostico. Ad esempio, un paziente trattato per un valore ematico fuori norma può essere visitato nuovamente dopo mesi dal trattamento con la richiesta di rivedere l'analisi diagnostica dedicata.
Follow-up nei casi tumorali
Il follow-up che segue la comparsa e la cura del tumore è calibrato sul singolo paziente e, per questo motivo, non segue una vera e propria linea standard. Nell'esperienza medica, è necessario che il paziente continui con le analisi comuni (analisi del sangue, funzionalità specifica di uno o più organi, marcatori tumorali) e che si sottoponga a esami diagnostici periodici, ad esempio l'ecografia o la PET. In alcuni casi, la valutazione specialistica può essere diradata nel tempo, ma l'attenzione sui pazienti che hanno subito neoplasie deve rimanere sempre alta.
Salute e benessere
Salute dell'apparato respiratorio:
Allergie.
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