Leggi di Mendel - genetica

Nel1865, nonostante non si conoscesse appieno il concetto di "gene", un monaco di nome Mendel iniziò a sperimentare incroci tra piante simili per osservarne i risultati. Mediante l'uso della scienza sperimentale Mendel scoprì che la teoria secondo la quale un carattere ereditato è un miscuglio tra caratteri paterni e materni era, sostanzialmente, sbagliata. L'intuizione di Mendel non fu, tuttavia, presa in considerazione e venne compresa diversi decenni dopo la sua morte.

La prima legge di Mendel o principio della segregazione

La prima legge di Mendel, o principio della segregazione, stabilisce che i caratteri ereditari di un organismo sono derivati da fattori presenti nella coppia parentale. I fattori sono codificati nei singoli geni e, nonostante siano presenti in coppia, un solo gene e di conseguenza un solo fattore può essere dominante mente l'altro rimane presente nel corredo genetico ma in forma quiescente. Per dimostrare questa teoria, Mendel, si affidò all'incrocio di una pianta di piselli proveniente da una linea "pura" ossia che non presenta fattori dominanti.

Il fattore dominante ed il fattore recessivo.
Un fattore dominante è una caratteristica, la cui informazione è presente in un gene, che viene espressa ed è facilmente riscontrabile in un soggetto. Il colore giallo del fiore di una pianta, ad esempio, è un fattore dominante e se non presente, ad esempio se la pianta presenta il fiore di colore rosa diventa, fattore recessivo. Schematicamente si descrive un fattore dominante con una lettera maiuscola mentre con una lettera minuscola si esprime un fattore recessivo.

G = Indica un fattore dominante
g = indica un fattore recessivo

GG = Indica la presenza di due fattori dominanti
Gg = Indica la presenza di un fattore dominante e un fattore recessivo. Il fattore dominante ha, comunque, la meglio.
gG = Gg = Indica la presenza di un fattore dominante e un fattore recessivo. Il fattore dominante ha, comunque, la meglio.
gg = Indica la presenza di due soli fattori recessivi.

L'esperimento di Mendel.

 
 VV Vv 
 v  vV vv
 

La seconda legge di Mendel o principio dell'assortimento indipendente.
La seconda legge di Mendel è il naturale proseguimento del principio della segregazione appena discusso. Nel principio dell'assortimento indipendente si traccia la prole di due organismi aventi due fattori dominanti e non, e non più uno soltanto come descritto nel principio della segregazione.

L'esperimento di Mendel.
Prendendo in considerazione due linee pure della pianta di pisello la cui dominanza differiva per il colore (giallo) e il tipo di seme (liscio), Mendel, osservò le due generazioni successive F1 ed F2.

  GL Gl gL
gl
GL GLGL GLGl GLgL GLgl
Gl GlGL GlGl GlgL Glgl
gL gLGL gLGl gLgL gLgl
gl glGL glGl glgL glgl


Da come si evince dalla tabella i fenotipi, ossia l'espressione genetica "visibile", del secondo esperimento di Mendel sono:

9 Semi lisci e gialli (fattori dominanti della progenie)
3 Semi lisci e verdi
3 Semi rugosi e gialli
1 Seme rugoso verde (glgl)

La proporzione 9:3:3:1 è la distribuzione dei fenotipi ed è riscontrata in altri esperimenti simili a prova del fatto che, come Mendel intuì, esiste una logica matematica dietro l'ereditarietà.

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