Antiepilettico - epilessia

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 13-10-2012 Revisionato il 13-10-2012
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Il termine antiepilettico si riferisce ad un qualsiasi farmaco il cui principio attivo è capace di eliminare, o quantomeno limitare i sintomi di un attacco epilettico, ossia l'evento culume dell'epilessia.

Il farmaco antiepilettico agisce sullo squilibrio del potenziale di membrana che è causa delle scosse epilettiche che possono essere più o meno gravi. Per questo motivo la terapia antiepilettica non agisce direttamente sulla causa, che è rappresentata dall'epilessia, ma sul sintomo diretto che è proprio l'attacco epilettico.

Posologia dei farmaci antiepilettici

Per quanto riguarda l'utilizzo del farmaco antiepilettico, i modi ed i tempi di somministrazione vengono attentamente valutati dal medico o dallo specialista. In genere si inizia con basse quantità di un singolo principio attivo e si aumenta il dosaggio fino ad arrivare ad un livello di soddisfacente risposta. In altri casi vengono utilizzati più principi attivi contemporaneamente per poter potenziare gli effetti e, di conseguenza, ottenere una migliore risposta.

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