Salute e benessere: Derattizzazione

Tavola dei contenuti: Metodi - Aspetti etici

La derattizzazione rappresenta il sistema di controllo preventivo che mira a contenere l'incremento della popolazione di ratti in un contesto urbano oppure aziendale. Attraverso la derattizzazione è possibile limitare entro certi limiti il numero di ratti per area di superficie e impedire che essi possano colonizzare altre aree, oppure riprodursi in modo incontrollato. La presenza di un programma di controllo della popolazione di roditori, in alcuni ambiti, risulta essere un aspetto regolamentato e obbligatorio per legge.

La presenza di ratti, specialmente in aree urbane, o in magazzini di transito di alimenti, rappresenta un problema sanitario non indifferente. Le deiezioni e perfino la possibilità di attacco diretto possono portare alla trasmissione di infezioni molto importanti. Per queste ragioni, al fine di garantire la salute pubblica, sono spesso prese iniziative comunali di derattizzazione massiva.

Metodi

Le derattizzazioni possono essere condotte attraverso tre metodi.

  • Competizione biologica. È effettuata attraverso l'introduzione, nell'ecosistema di un predatore con elevata affinità nei confronti dei ratti. Rappresenta un sistema molto costoso e di lenta progressione.
  • Derattizzazione meccanica (trappole per topi). Utilizza strumenti meccanici che intrappolano il topo somministrando un'azione letale, che dunque provoca la morte dell'animale, oppure semplicemente contenitiva. In quest'ultimo caso, è cura dell'utente liberare l'animale lontano dall'abitazione o, in genere, dal luogo controllato. La derattizzazione meccanica ha un costo spesso molto contenuto ma in alcuni casi non riesce ad neutralizzare un numero sufficiente di ratti.
  • Derattizzazione chimica (esca topicida). Si utilizza un particolare tipo di esca, che contiene parti edibili e un veleno che, solitamente, appartiene alla classe degli anticoagulanti. Questo tipo di metodo è quasi sempre letale. La derattizzazione con esca rappresenta un metodo economico e veloce per eliminare importanti popolazioni di ratti; tuttavia l'utilizzo di veleni può compromettere la salute di altri animali o perfino dell'uomo e, inoltre, apre la strada a problemi di natura etica.

Sicurezza dell'esca topicida

L'esca topicida contiene un potente veleno definito rodenticida presentato sotto forma di boccone appetibile per il topo. Esistono diversi tipi di veleno che presentano altrettanto diverse azioni. Tuttavia, l'esca maggiormente utilizzata è un principio attivo anticoagulante che inibisce l'azione della vitamina K. L'anticoagulante è metabolizzato ed attivato a livello del fegato ed è immediatamente attivo. 

Aspetti etici

L'uccisione volontaria di animali può porre problemi etici, specialmente negli individui che pongono una particolare sensibilità all'argomento. In genere, l'utilizzo di sostanze ad azione anticoagulante può portare a enorme sofferenza l'animale che manifesta severe emorragie interne prima di morire.

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