L'allenamento e l'attività sportiva rappresentano eventi che sollecitano i muscoli e i tendini. L'intensità e il pregresso livello di allenamento dell'atleta determinano una fisiologica usura del muscolo. In altre parole, è del tutto normale che sia il muscolo sia il tendine, a seguito della sollecitazione meccanica, riportino danneggiamenti a durante lo svolgimento dell'attività fisica. Questo è particolarmente rilevabile a seguito di intensi allenamenti oppure nei soggetti che non possiedono un buon background di allenamenti.
Le microlesioni muscolari/tendinee generano la sensazione di dolore post-allenamento, che può perdurare anche diversi giorni. Dal punto di vista biologico, il dolore deriva dallo stato di infiammazione e dall'attività delle cellule che hanno il compito di riparare il tessuto microlesionato. In particolare, il processo di riparazione inizia con l'azione dei macrofagi che hanno il compito di demolire le miofibrille e permettere l'apposizione di tessuto muscolare neogenerato.
Antinfiammatorio e dolore da allenamento
Il dolore post-allenamento è, senza dubbio, fastidioso. L'idea di bloccare la persistenza del dolore con un antinfiammatorio, ad esempio con l'ibuprofene o con l'aspirina, potrebbe sembrare sensata. In poco tempo, dopo l'assunzione del principio attivo analgesico, il dolore si attenua e la prestazione sportiva si conclude in modo positivo. In realtà, l'assunzione di antinfiammatori blocca i processi riparatori del muscolo e inibisce perfino l'apposizione di nuovi strati di microfibrille. Le piccole microlesioni, in altre parole, coadiuvano l'ispessimento muscolare e la relativa vascolarizzazione.
La presenza di un
crampo muscolare è il primo segnale dell'estrema intensità dell'allenamento. I crampi, normalmente, sono un indice importante per valutare lo stress al quale l'organismo è sottoposto. Il dolore da crampo perdura per diversi giorni. Sarebbe opportuno valutare attentamente l'intensità dell'allenamento, per evitare problemi muscolari sia durante la prestazione sia dopo.
L'assunzione di principi attivi ad effetto antidolorifico, se non strettamente necessario, rappresenta un'azione da evitare. Piuttosto, sarebbe preferibile non eccedere con l'allenamento e garantire un buon riposo all'organismo.
Gli antinfiammatori e gli antidolorifici, invece, devono essere regolarmente assunti in caso di dolore molto forte, ad esempio a seguito di infortunio. L'aiuto di un analgesico coadiuva la guarigione e la qualità della vita a seguito dell'infortunio.
Feedback
Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio
Come valuteresti questo articolo?
Vuoi suggerirci qualcosa?