Salute e benessere: Ipertensione

L'ipertensione è una patologia caratterizzata dalla presenza costante di alta pressione arteriosa, che, nel tempo, può portare a un disordine fisiologico generale, compromettendo la funzionalità degli organi e mettendo sotto stress meccanico le arterie. Si distingue in due categorie: l'ipertensione primaria e l'ipertensione secondaria. La prima è associata a vari fattori di rischio, tra cui obesità, fumo e stile di vita sedentario, e in alcuni casi può presentarsi senza una causa evidente, definendosi idiopatica. L'ipertensione secondaria, invece, è il risultato di anomalie fisiologiche di altri organi, come i reni, o di problemi a livello vascolare.

Classificazione dell'ipertensione

È informalmente definita come killer silenzioso poiché, a lungo andare può degradare l'organismo fino al punto di causarne la morte.

Cause e fattori

Le cause dell'ipertensione variano e includono una vasta gamma di fattori che vanno dalla predisposizione genetica alle abitudini comportamentali. La genetica gioca un ruolo significativo in alcuni tipi di ipertensione, specialmente quando coinvolge i reni, poiché questi organi sono responsabili dell'eliminazione dei sali e del controllo della ritenzione idrica. Tuttavia, le abitudini alimentari e lo stile di vita giocano un ruolo fondamentale nella modulazione della pressione sanguigna. L'obesità, il consumo eccessivo di alcol e il fumo sono fattori noti per avere un impatto negativo sulla pressione arteriosa. L'obesità è associata a un aumento della produzione di molecole definite adipochine, che possono contribuire all'infiammazione e alla disfunzione endoteliale, aumentando così la resistenza vascolare e la pressione sanguigna. Inoltre, il consumo eccessivo di alcol può innalzare la pressione sanguigna e contribuire all'ipertensione a lungo termine. Il fumo di sigaretta, compreso il fumo passivo, invece, è associato a un aumento della frequenza cardiaca e della resistenza vascolare. Il fumo, inoltre, oltre a danneggiare direttamente le pareti dei vasi sanguigni, contribuisce al deterioramento della funzione vascolare e all'aumento della pressione arteriosa. In linea generale, le abitudini che si discostano dal mangiar bene e da una vita bilanciata in movimento e benessere mentale possono aumentare il rischio di sviluppare condizioni patologiche più gravi, come l'aterosclerosi e le malattie cardiovascolari.

Sintomi

I sintomi dell'ipertensione possono variare notevolmente e, specialmente nelle prime fasi, possono essere assenti del tutto. Tuttavia, alcuni segni e sintomi possono manifestarsi, inclusi il senso di affaticamento, le vertigini, il rossore o bruciore agli occhi e il sanguinamento dal naso, che sono comunemente associati alla sindrome ipertensiva. È importante notare che molti individui possono essere asintomatici o presentare solo sintomi lievi, pertanto la misurazione regolare della pressione sanguigna è essenziale per una corretta diagnosi. La persistenza di tali sintomi può portare il medico a identificare il paziente come iperteso e a consigliare le cure o i trattamenti appropriati. Inoltre, l'ipertensione può essere un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di gravi complicazioni cardiovascolari, come ictus, infarto miocardico e insufficienza cardiaca, sottolineando ulteriormente l'importanza della diagnosi precoce e della gestione efficace della pressione arteriosa.

Diagnosi

La diagnosi dell'ipertensione avviene tramite la continua misurazione della pressione arteriosa. L'esame diagnostico di elezione è il cosiddetto holter pressorio, una macchina che può misurare la pressione arteriosa più volte al giorno. Questo tipo di controllo viene ripetuto più volte per escludere variazioni della sistolica che derivano da eventi sporadici quali l'assunzione di farmaci oppure elevati livelli di stress.

Trattamento

Esistono due tipi di trattamento che sono proposti al paziente in base al livello di severità dello stato ipertensivo. Il trattamento delle prime fasi riguarda la modifica dello stile alimentare e comportamentale: una adeguata nutrizione, che prevede l'allontanamento dei cibi grassi e salati, unita al movimento e all'abbandono del fumo è il primo passo per la risoluzione. Nei casi più gravi viene, invece, proposta una terapia farmacologica.

Farmaci anti-ipertensivi

I farmaci anti-ipertensivi agiscono su diversi fronti. La maggior parte di essi regolano la gittata cardiaca tramite il controllo indiretto del sistema renina-angiotensina e sono definiti farmaci ACE-inibitori. Altri farmaci agiscono come beta-bloccanti e modulano la frequenza cardiaca mentre altri sono diuretici.

Feedback

Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio

Come valuteresti questo articolo?

★ ★ ★ ★ ★

Vuoi suggerirci qualcosa?

Captcha

Invia il feedback