Ecografia addominale - diagnostica

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 13-10-2012 Revisionato il 10-01-2015
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: Metodo - Rischi per la salute

L'ecografia addominale è un esame diagnostico mediante il quale è possibile avere una visione degli organi interni all'addome tra cui il fegato, la milza, la vescica, i reni, la prostata, l'utero e le ovaie. Attraverso una piccola sonda che emette ultrasuoni è possibile ricostruire la morfologia degli appena nominati organi per diagnosticare eventuali patologie più o meno importanti come i calcoli renali, la steatosi epatica, piccole cisti o anche malformazioni o tumori.

Metodo

Il paziente è fatto distendere su un letto con la maglietta sollevata e i pantaloni leggermente abbassati. Viene applicata una pasta, a base di acqua, che ha il compito di agevolare la trasmissione degli ultrasuoni e di far scivolare meglio la sonda. Il medico osserva le immagini riprodotte su un monitor e stampa le più significative per la diagnosi. L'esame è indolore e dura poco più di venti minuti; è preferibile, al fine di osservare la morfologia della vescica, di bere circa mezzo litro d'acqua mezz'ora prima dell'esame.

Rischi per la salute

L'ecografia addominale, come tutte le ecografie, non ha alcun rischio ed è eseguibile su tutti i pazienti.

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