L'EDTA, o acido etilendiamminotetraacetico, è un acido carbossilico. La sua struttura chimica è particolare poiché possiede ben quattro gruppi carbossilici (-COOH) e due atomi di azoto legati tra loro da un ponte a due atomi di carbonio. A temperatura ambiente l'EDTA si presenta come una polvere grossolana, di colore bianco e inodore.
In soluzione acquosa la molecola assume una caratterizzazione acida. I valori di pK sono i seguenti: 2.0, 2.7, 6.2, 10.31.
Utilizzo come chelante
L'EDTA è utilizzato nella chimica analitica come titolante per le indagini della durezza dell'acqua. La presenza di ben quattro gruppi funzionali carbossilici e due aminici rende la molecola adatta per la catttura di numerose specie a carattere cationico. I cationi formano con l'EDTA un complesso stabile e facilmente analizzabile attraverso la cosiddetta titolazione complessometrica.
Nell'industria dei cosmetici, l'EDTA è utilizzato come additivo. La sua struttura chimica permette di chelare gli ioni ferro e sequestrarli. In questo modo è possibile prevenire, o rallentare, il processo di deterioramento delle creme o delle soluzioni.
Ruolo farmacologico
Il ruolo farmacologico più importante dell'EDTA deriva dalla sua capacità di sequestrare i metalli pesanti. La molecola viene utilizzata nei casi severi di intossicazione da metalli, specialmente il piombo.
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