L'etogramma è un registro comportamentale relativo a una specie animale, nel quale è possibile inserire e - di conseguenza - classificare i vari comportamenti, anche in virtù di eventi di azione-reazione. L'etograma è, in altre parole, una carta di identità del comportamento di una specie ed è stilato attraverso l'osservazione - diretta o indiretta - di un singolo animale oppure dell'intera comunità.
Gli etogrammi sono utilizzati per differenti scopi, tra cui per la mera comprensione del comportamento animale, della routine e delle tecniche sociali, alimentari e riproduttive. Un etogramma di qualità, successivamente, può essere utilizzato per confrontare i comportamenti di un animale in differenti habitat, ad esempio la riproduzione all'interno di un ecosistema naturale confrontata alla riproduzione in cattività. Inoltre, gli etogrammi possono essere utilizzati per valutare lo stato di benessere animale, ad esempio valutando la presenza di comportamenti normalmente non presenti, iperespressi o ipoespressi.
Creazione di un etogramma
La creazione di un etogramma può essere fatta in differenti modi, sia per quanto riguarda il tipo di campionamento (durata, frequenza) sia per il comportamento da ricercare (comparsa di una specifica azione, comportamento sincrono di gruppo, etc.). Il metro comune della creazione di un etogramma è quello dell'obiettività e della maggiore precisione possibile. Per questo motivo, i dati raccolti devono essere consistenti e validi, ad esempio non viziati da errori di preparazione dell'habitat, oppure della interazione con fattori esterni - genericamente definiti con il termine di stress - che possono alterare il comportamento animale.
Parametri di costruzione di un etogramma
Parametro in analisi |
Definizione |
Tempo |
Può essere indeterminato, ad esempio fino a quando non accade o cessa un'azione, o determinato a un arco temporale ben definito, ad esempio una stagione, un mese oppure una generazione. |
Frequenza |
Determina la frequenza di osservazione e di annotazione di un comportamento; in genere gli eventi più duraturi, quali ad esempio il riposo, necessitano di frequenze di analisi inferiori rispetto ai comportamenti che si svolgono in tempi più brevi, ad esempio l'allattamento. |
Tipo |
Il tipo di analisi è fondamentale per determinare quale comportamento deve essere analizzato. Le analisi generiche prendono in considerazione qualsiasi evento comportamentale, mentre la tipizzazione specifica restringe gli eventi a un set predefinito. Nella costruzione di un etogramma, ad esempio, si possono considerare soltanto gli eventi di manifesta aggressività, oppure l'alimentazione con un particolare cibo. |
Soggetto |
Il soggetto può essere un singolo esemplare, ad esempio un cane individuato in un branco, oppure l'intera comunità. |
Attraverso la moderna tecnologia, la creazione di un etogramma è stata notevolmente migliorata sia in termini di qualità, sia per quanto concerne la difficoltà di memorizzazione dei dati. Ad esempio, attraverso la videoregistrazione, è possibile acquisire dei filmati molto dettagliati che possono essere visionati più volte, anche da persone differenti per minimazzare il rischio di errore.
Errori nella creazione di un etogramma
Il processo di creazione di un etogramma può portare alla compilazione errata di alcuni comportamenti. In generale, la maggior parte degli errori derivano da una errata valutazione che può determinarsi a seguito della mancata osservazione di un comportamento (distrazione dell'operatore, animale lontano dal punto di vista) oppure dalla divergente interpretazione. Inoltre, un altro tipo di errore è determinato dal punto di vista soggettivo dell'operatore che, ad esempio, può classificare in modo errato un comportamento; ad esempio, in situazioni di stress alcuni animali non si procurano il cibo, per risparmiare energie, attuando un comportamento che potrebbe essere rilevato come uno stato di sazietà.
Costruzione dell'habitat iniziale
Un discorso a parte è relativo agli errori che derivano dalla costruzione iniziale dell'habitat di studio, ad esempio una zona dove l'animale permane. La messa in opera di una stalla, di una gabbia, di un acquario e di tutti gli ambienti che ospitano l'animale deve essere fatta con criterio per evitare di creare degli stress all'animale. Il corretto rapporto di luce/buio, la temperatura, la presenza di spazi dove riposare, giocare o pulirsi devono essere garantiti. I conigli e i ratti, ad esempio, sono animali molto territoriali che hanno un iniziale periodo di stress se posti in gabbie non opportunamente "sterilizzate"; queste gabbie, difatti, possono contenere tracce della marcatura fatta dai precedenti animali.
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