L'acido linolenico (da non confondere con l'acido linoleico) è un acido grasso appartenente alla vasta famiglia degli omega-3 grazie alla presenza di tre insaturazioni. È una molecola essenziale per l'organismo umano poiché non esistono vie metaboliche capace di sintetizzarlo. Al pari di altri elementi essenziali va assunto tramite l'alimentazione. Ricopre un ruolo molto importante poiché è coinvolto in meccanismi e funzioni fisiologiche cruciali tra le quali spiccano la coagulazione, l'infiammazione e lo sviluppo dei neuroni.
Struttura chimica
La molecola ha una struttura non ramificata e presenta tre insaturazioni tra i carboni C9-C10, C-12:C-13 e C15-C16. La presenza delle insaturazioni rende la molecola leggermente più rigida dell'omologo saturo acido linoleico.
Struttura chimica dell'acido linolenico
Fonti naturali
Le fonti naturali che contengono l'acido linoleico sono, solitamente, consumati sotto forma di olio. L'olio di lino e l'olio di canapa rappresentano degli alimenti ricchissimi dell'acido. Anche alcuni frutti a guscio e alcuni pesci sono fonti di acido linolenico.
Ruolo biologico
L'acido linolenico è il precursore di altri grassi omega-3 a catena lunga. Tra questi spiccano l'EPA (acido eicosapentaenoico) e il DHA (acido docosaesaenoico). Queste due molecole hanno un ruolo attivo nel mantenimento dell'efficienza cardiovascolare. È ipotizzato che la molecola ha un ruolo attivo nella regolazione del colesterolo di tipo LDL.
Consumo eccessivo
Il consumo eccessivo dell'acido linolenico e, in genere, di tutti gli acidi grassi omega-3 può avere importanti effetti sul sistema nervoso centrale e sulla saluta cardiovascolare. Inoltre, elevati livelli sono associati all'aumento dell'attività infiammatoria.
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