Caffeina - metaboliti secondari

La caffeina è un metabolita secondario appartenente alla classe degli alcaloidi, biosintetizzato a partire dalla xantina. La caffeina è presente in numerose piante, tra le quali il caffè, il cacao nella pianta di guaranà e, probabilmente, in altre specie ancora non classificate.

L'assunzione di caffeina, mediante le bevande sopra menzionate, è un comportamento ormai universale grazie alla grande popolarità che questa droga possiede.

Struttura della caffeina

La presenza di tre gruppi metilici in 1, 3 e 7 determina la denominazione della caffeina in 1,3,7-trimetil-xantina.

Caffeina
Struttura della caffeina

 

Effetti della caffeina

La caffeina agisce, principalmente, come stimolante del sistema nervoso centrale. La modulazione "positiva", apprezzata da milioni di persone in tutto il mondo, deriva dall'azione stimolante sulla veglia e sulla, soggettiva, inibizione parziale del senso di fatica. L'assunzione di caffeina, specialmente in gran quantità, può comportare una ipermodulazione del SNC, con conseguenti stati di ansia o agitazione, tremori muscolari e cefalee.

Caffeina effetti
Effetti della caffeina sull'organismo umano.

L'azione vasodilatativa della caffeina determina una minore resistenza periferica nei confronti dello scorrimento del sangue. Per questo motivo, la caffeina, è utilizzata come principio attivo per i casi di cefalea.

A livello del rene, la caffeina agisce come modulatore positivo, aumentando lievemente la filtrazione glomerulare.

L'assunzione di caffè può determinare una irritabilità gastrica; la costante somministrazione di caffeina può comportare stati di dispepsia modulati in modo differente da paziente a paziente.

Caffeina in età pediatrica o adolescenziale

I bambini mostrano un basso livello di tolleranza nei confronti della caffeina che, per questa ragione, genera effetti più marcati anche con quantitativi relativamente bassi di somministrazione. La caffeina, pertanto, non dovrebbe essere disponibile a bambini o pre-adolescenti.

Contenuto di caffeina in alcuni alimenti

La caffeina è contenuta in molte bibite, preparabili a livello domestico o presenti commercialmente. Il caffè è la bevanda più comune contenente caffeina, in ragione di circa 80mg per tazzina. La variante "americana", proposta in tazze, contiene circa 120-150mg.

Bevanda Volume (ml) Caffeina (mg)
Caffè 40 80
Caffè decaffeinato 40 2-4
The 120ml 20
Cioccolata 120ml 10
Energy drink 200ml 110-150
Bevanda al gusto di cola 330ml 40-50

In molti stati, Italia compresa, sono presenti dei preparati contenenti caffeina chiamati "energy drink". Il contenuto di caffeina di queste bevande, solitamente presenti in forma di lattina, varia in base al produttore e si attesta, per singola unità, su valori molto alti di principio attivo. L'assunzione di questi energy drink deve essere responsabile per motivi nutrizionali e comportamentali. In prima analisi, la maggior parte degli energy drink contengono zuccheri che possono alterare il normale fabbisogno calorico e glucidico, oltre a presentare un serio problema nel caso di patologie della regolazione ematica del glucosio, come ad esempio il diabete. L'aspetto comportamentale è da non sottovalutare, giacché il target di riferimento delle bevande energetiche è rappresentato dagli adolescenti che, in determinati momenti, possono ritenere una bevanda energetica come "antidoto" all'intossicazione da alcol.

Intossicazione da caffeina

Un uomo adulto e in buona salute può assumere, regolarmente, circa 300-400mg di caffeina al giorno. L'assunzione di oltre 10gr di caffeina può rappresentare un serio rischio e, convenzionalmente, si fissa su questo valore la dose letale per un uomo di circa 70Kg.

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