Clearance - farmacologia

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 13-10-2012 Revisionato il 04-02-2017
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

La clearance di un farmaco è la misura della capacità dell’organismo di allontanare, mediante l’escrezione urinaria, la respirazione, la metabolizzazione o qualsiasi altra via il principio attivo. Si misura in millilitri per minuto.

Il tempo di clearance è specifico per ogni farmaco ed è sensibilmente influenzato da alcuni fattori. I farmaci eliminati per via renale, nelle situazioni di patologia dell’organo, tendono a rimanere per più tempo nel circolo sanguigno con un conseguente aumento della clearance.

In ambito medico la clearance della creatinina è un parametro valutato per stabilire la condizione di salute del rene. La creatinina è una molecola allontanata dal rene con una dinamica costante; per questo motivo, dopo un’analisi di laboratorio, la concentrazione di creatinina a livello delle urine è costante nei casi in cui il rene funziona ottimamente, mentre si discosta dal valore predefinito quando, a livello dell’organo, è presente un qualsiasi tipo di patologia che impedisce la filtrazione.

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