Salute e benessere: Disturbo bipolare

Tavola dei contenuti: Sintomi - Insorgenza - Vita sociale - Cura

Il disturbo bipolare, o disturbo maniaco-depressivo, è una malattia che si manifesta con la progressiva, e ciclica, variazione dell'umore. L'individuo affetto da disturbo bipolare presenta un andamento dell'umore instabile che alterna momenti di euforia, mania di grandezza e voglia di fare a fasi depressive, con stanchezza e scarsa autostima.

Nel disturbo bipolare, il passaggio da episodi di ipertono umorale a episodi simili alla depressione può essere repentino e avvenire senza alcun motivo.

 Fasi del disturbo bipolare

Sintomi

I sintomi che possono essere associati al disturbo bipolare variano in base al "periodo" e allo stato psicologico dell'individuo. Durante la fase manicale o di ipertono umorale, i sintomi sono simili agli stati euforici, con manie di grandezza, voglia di iniziare nuovi progetti, tendenza alla logorrea. La fase ipotonica o depressiva segue lo stesso modello comportamentale della depressione, ed è associabile a stanchezza, difficoltà nel relazionarsi, disturbi nel sonno e dell'appetito.

Sintomi del disturbo bipolare
Fase maniacale Eccesso di eccitazione, sensazione di grandezza, voglia di iniziare molti progetti, logorrea, iperfagia.
Fase depressiva Stanchezza, sensazione di spossatezza, ipofagia o iperfagia, mancanza di autostima.

I sintomi possono apparire in modo più o meno marcato, e stabilmente rispetto al periodo.

Insorgenza

Gli episodi bipolari colpiscono circa l'1% della popolazione, senza apparente distinzione tra i sessi. L'età media di conferma del disturbo bipolare è tra i 20 e i 30 anni, anche se sembra possibile l'insorgenza cronica anche nella fase adolescenziale.

Vita sociale

La vita sociale rappresenta l'aspetto più danneggiato dal disturbo bipolare, poiché chi ne soffre tende a relazionarsi con le persone - siano essere amici, colleghi o semplici conoscenti - in modo non equilibrato. Nella fase ipertonica, ad esempio, si assiste a una eccessiva richiesta di presenza - fisica o affettiva - di un determinato gruppo di persone, ad esempio gli amici. Il bipolare, tende a coinvolgerli in attività sempre più eccitanti e, a volte, stancanti e perfino rischiose. Questi comportamenti, possono far degenerare nell'arco di poco tempo le relazioni interpersonali.

La fase depressiva è altrettanto cruciale, poiché l'individuo tende ad allontanare o - nei casi più gravi - colpevolizzare le persone per episodi inesistenti. Non è raro, infatti, che un bipolare possa intravedere comportamenti che lo danneggiano negli amici o nei conoscendi, arrivando a manifestare una vera e propria mania di persecuzione.

Cura

Esistono differenti pensieri circa la cura del disturbo bipolare. In linea generale, prima di intervenire farmacologicamente è necessario motivare la persona, rendendola del tutto partecipe al processo di riabilitazione; in questo modo, il paziente acquista una più vasta conoscenza di sé e del problema. L'approccio farmacologico può essere risolutivo a patto che venga dosato, sia nei tempi sia nei quantitativi, dal personale competente e, in altre parole, modellato in base al singolo caso.

Ruolo dell'acido valproico

Sembra che l'acido valproico, nella sua forma anionica di valproato, abbia un ruolo nel trattamento delle fasi di ipertono umorale.

Psicologia

Disturbi dell'umore: Distimia, depressione, disturbo bipolare.
Disturbi dell'alimentazione: Ipofagia, iperfagia.

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