Il termine inquinante descrive una sostanza presente in una matrice ambientale che può compromettere la salute delle specie che lo popolano, uomo compreso. Gli inquinanti sono sostanze nocive, normalmente non presenti nell'ecosistema; la contaminazione può avvenire casualmente oppure a seguito della costante esposizione all'inquinante, ad esempio nel caso delle industrie, della coltivazione agricola o dello smaltimento dei rifiuti.
La legislazione riguardante la concentrazione degli inquinanti è molto dettagliata, proprio perché - eliminando gli inquinanti - si promuove la salute.
Classificazione degli inquinanti
Gli inquinanti possono essere classificati secondo diversi criteri. Innanzitutto, dal punto di vista chimico, possono essere raggruppati in base alla loro struttura o dimensione. Gli inquinanti molecori possiedono una piccola dimensione, poiché sono formati da elementi allo stato molecolare, ad esempio i metalli pesanti, oppure molecole di piccola dimensione come il nitrato, il nitrito il solfato.
Classificazione "molecolare" degli inquinanti.
Molecola |
Effetti |
Metalli / Metalli pesanti (piombo, stagno, mercurio, arsenico) |
I metalli pesanti hanno un effetto diretto sul sistema nervoso, impedendo la normale trasmissione dell'impulso nervoso. I metalli "semplici", tra cui il rame e il ferro, se assunti in gran quantità, possono portare alla genesi della reazione di Fenton mediante la quale si produce il radicale ossidrile, una delle specie reattive dell'ossigeno più temute. |
Nitriti |
Possono reagire con le amine per formare le nitrosamine, con effetto cancerogeno. Inoltre, sebbene indirettamente, la presenza di nitriti nella falda acquifera può indicare una contaminazione fecale. |
Diossine |
Accertato effetto cancerogeno e alterazione del metabolismo. |
Policlorobifenili |
Classe di molecole organiche, diossina-like, provocano effetti simili alle diossine. |
Classificazione in base alla pericolosità
Un altro tipo di classificazione tiene conto della pericolosità della sostanza. La definizione di pericolosa, riguardante una molecola, può essere molto difficile da formulare. In linea generale, una sostanza è pericolosa quando è possibile inquadrarla in una delle due definizioni:
- Presenta una tossicità nei confronti di uno o più individui se questi sono esposti per breve tempo a una concentrazione elevata;
- Presenta una tossicità nei confronti di uno o più individui se questi sono esposti per lungo tempo a una concentrazione minima;
La relazione che c'è tra pericolosità di una sostanza e il rapporto tra concentrazione / tempo è indice di quanto sia "aggressiva", nei confronti dell'organismo, la molecola. Il benzo-(a)-pirene ad, esempio, è una sostanza cancerogena che non ha effetto immediato, ma necessita di un lungo periodo di tempo, nel quale l'individuo - attraverso l'inalazione - è ad essa esposto, prima di iniziare a produrre gli effetti di alterazione della riproduzione cellulare.
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