Perossidasi - chimica organica

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 26-07-2014 Revisionato il 27-07-2014
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: Struttura - Utilizzo in istologia

La perossidasi è un generico termine che classifica diversi enzimi capaci di rompere il legame dei perossidi, una classe di molecole caretterizzata dalla presenza del gruppo perossido. Il perossido di idrogeno è un substrato tipico delle perossidasi che, tuttavia, catalizzano anche la reazione a livello dei perossidi organici, ad esempio i perossidi lipidici.

La perossidasi "rompe" la molecola a livello del legame tra i due ossigeni; affinché questa reazione possa avvenire è necessario che, all'enzima, siano forniti degli elettroni e dei protoni. La reazione catalizzata dalla perossidasi è la seguente:

R-O-O-R + 2H+ 2e- ↔ ROH + ROH

Struttura

Esistono differenti sottoclassi di perossidasi, distribuite all'interno di specie differenti. La struttura delle proteine è, in questi casi, differente poiché alcune specie possiedono delle perossidasi monomeriche mentre altre specie possiedono delle perossidasi bi-, tri-, o tetrameriche.

Utilizzo in istologia

La perossidasi è largamente utilizzata nella ricerca biologica grazie alla capacità di catalizzare velocemente la reazione di perossidazione. In linea generale, la perossidasi è stabilmente legata ad altri complessi, quali ad esempio la biotina che, a loro volta, sono legati a specifici bersagli. La ricerca di una molecole o di una struttura, avviene grazie alla capacità di legare il target attraverso i corpi biotinilati con perossidasi. La reazione di perossidazione, coadiuvata dalla presenza di un cromoforo permette di visualizzare la struttura ricercata, qualora questa esista nel tessuto in analisi.

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