Alcune persone sono solite mostrare dei tratti caratteristici: sicurezza di sé stessi, eccessiva autoaffermazione e autocelebrazione sembrano sfociare nel palese egocentrismo. Questi tratti, tuttavia, possono nascondere delle intrinseche proprietà che sono molto diverse da come vengono proposte. Alla base di tutto ciò è possibile riscontrare un meccanismo di difesa che viene messo in atto, tramite una apparente megalomania, per compensare profondi stati di inquietudine e di insicurezza. Perché le persone esprimono una estrema sicurezza? Proprio per compensare un altrettanto radicata insicurezza.
In altre parole, l'autoelogio è una risposta alla paura del rifiuto sociale.
Questo meccanismo di compensazione è del tutto illusorio ma viene messo in atto in caso di estrema vulnerabilità. Il soggetto, in questo caso, vede nelle persone dei potenziali nemici dai quali deve difendersi.
Definizione del fenomeno
L'autocelebrazione si manifesta in diversi contesti sociali. All'interno della famiglia, del cerchio delle amicizie e dell'ambiente di lavoro un soggetto autocelebrativo potrà trovare terreno fertile per manifestare i propri elogi. La maggior parte di queste manifestazioni coinvolge più persone poiché, inconsciamente, i soggetti preferiscono avere una platea più grande di persone.
La moderna psicologia aiuta a capire questi fenomeni come delle distorsioni della percezione dell'autostima specifica (secondo la teoria di Rosenberg) e il sé ideale/sé normativo (secondo la teoria di Higgings). L'autostima specifica rappresenta la valutazione delle proprie capacità in diversi contesti, tra cui quello affettivo e lavorativo. Il sé ideale, invece, è rappresentato da ciò che l'individuo vorrebbe essere ed è in linea con il sé normativo che determina come vorrebbe essere visto dagli altri.
Manifestazione
Le manifestazioni del fenomeno sono sempre collegate a ciò che in psicologia viene definita come autostima condizionata, che rappresenta la percezione del sé esclusivamente basata dalle approvazioni esterne. Per questo motivo, i soggetti iniziano a forgiare e costruire una realtà nella quale sono migliori, più bravi o più capaci. Da qui, piccoli eventi, vengono enfatizzati e resi quasi epici a compensare la mancanza di altri aspetti di miglior qualità.
Strategie e percorsi di miglioramento
L'approccio per costruire un percorso di miglioramento deve essere mirato e operato dai professionisti che saranno capaci di lavorare sugli aspetti cognitivi e comportamentali del soggetto. Normalmente, i passi affrontati sono i seguenti:
- Ristrutturazione comportamentale. Il terapeuta analizza i comportamenti che costituiscono la causa o la manifestazione delle disfunzioni.
- Accettazione del sé. Questa fase fondamentale serve al paziente a capire i propri punti di forza, a volte tenuti nascosti, e accettare gli eventuali punti di debolezza.
- Analisi comportamentale in ambito sociale. Questa fase è spesso sottovalutata ma rappresenta un punto cruciale che serve al paziente ad avere rapporti normali con la società.
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