Gli emoderivati sono una classe di farmaci direttamente ottenuti dal sangue di un donatore volontario. L'emoderivato può essere rappresentato da una solo tipo di elemento figurato, ad esempio dalle piastrine o dagli eritrociti o globuli bianchi, oppure dal plasma sanguigno.
In alcuni casi, contestualmente all'azione di estrazione degli emoderivati, il paziente può ricevere una plasmaferesi che rappresenta uno screening in tempo reale di corpi e sostanze presenti in quantità anomala.
Screening degli emoderivati e sicurezza
Al fine di garantire la sicurezza degli emoderivati, al pari di qualsiasi altra donazione, il protocollo di screening operato sui donatori è molto severo. Questa particolare attenzione permette di rendere praticamente sicuro l'emoderivato e di prevenire contagi di alcune malattie trasmissibili quali, ad esempio, l'HIV, o alcune epatiti.
Estrazione degli emoderivati
Il donatore, previo screening, è sottoposto a un prelievo e il sangue viene elaborato da apposite macchine che funzionano da centrifughe. In questo modo è possibile separare, grazie al diverso peso, gli elementi e sottrarli dalla miscela sanguigna. In genere, il frazionato non utilizzato e introdotto nuovamente in circolo e, il donatore, subisce uno stress minore rispetto a un potenziale prelievo intero.
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