Lo Svedberg (abbreviato in S) è una unità di misura, non riconosciuta dal Sistema Internazionale utilizzata in campo biologico e medico. Rappresenta il coefficiente di sedimentazione di una struttura, ad esempio una proteina. In linea generale, maggiore è il coefficiente di sedimentazione, maggiore è il peso della molecola analizzata anche se questo principio non è sempre valido.
A scapito di questa linea teorica è da considerare il complesso meccanismo di interazioni tra la molecola in analisi, le altre molecole e perfino la soluzione nella quale essa è posta. Le attrazioni elettrostatiche, ad esempio, potrebbero rallentare il processo di sedimentazione e fornire dati errati.
È una misura molto utilizzato in biologia. Attraverso lo Svedberg si ricava indirettamente la dimensione di una struttura, solitamente una macromolecola o una proteina, in base alla velocità di sedimentazione durante un processo di ultracentrifugazione. Molte strutture biologiche sono spesso accompagnate dall'equivalente coefficiente di sedimentazione.
L'ultracentrifugazione è un processo di laboratorio attraverso il quale è possibile separare, tramite l'effetto centrifugo, il materiale presente all'interno di una miscela. Il calcolo della velocità di sedimentazione, a seguito di centrifugazione con parametri standard, permette di definire indirettamente la struttura e la grandezza fisica di una molecola.
Ribosomi e Svedberg
L'unità di misura è associata in modo stretto ai ribosomi, organuli cellulari presenti sia nelle cellule eucariotiche sia nelle procariotiche. I ribosomi sono formati da più subunità che, a loro volta, contengono proteine e RNA Ribosomiale.
I ribosomi batterici hanno un coefficiente di sedimentazione di 70S. I ribosomi degli eucarioti, invece, sono leggermente più grandi e il loro coefficiente è di 80S.
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