La trasmissione oro-fecale è un tipo di passaggio di agenti infettivi, ad esempio virus o batteri, che coinvolge almeno due ospiti attraverso l'emissione fecale di patogeni e l'introduzione, mediante alimenti o acqua contaminata, da parte di un organismo sano.
Le trasmissioni oro-fecali, specialmente nelle zone in via di sviluppo, sono tra le principali fonti di trasmissione di molte malattie poiché anche piccole aliquote di feci contaminate possono veicolare - su larga scala - l'infezione; ad esempio, una fonte d'acqua contaminata può raggiungere molte migliaia di persone con esiti gravi e con la conseguente instaurazione di veri e propri focolai di emergenza sanitaria. Per questo motivo, qualsiasi malattia a trasmissione oro-fecale può essere potenzialmente letale o debilitante per un gran numero di individui.
Le epatiti, sono tra le principali patologie a trasmissione oro-fecale. L'epatite A e l'epatite C, si diffondono attraverso materiale fecale contaminato.
Vie di trasmissione di una malattia a passaggio oro-fecale. La trasmissione uomo-uomo è un tipico esempio di trasmissione diretta di una patologia.
Tipi di malattie a trasmissione oro-fecale
Le malattie a trasmissione oro-fecale si classificano in due, grandi, categorie che sono determinate dall'agente eziologico: malattia di natura batterica e malattie di natura virale.
- Agente eziologico batterico
- Febbre tifoide.
- Colera.
- Enterocolite, specialmente dall'infezione di Escherichia coli.
- Agente eziologico virale
- HAV. Agente eziologico dell'epatite A.
- Gastroenteriti virali.
Trasmissione diretta e tramissione indiretta
La trasmissione oro-fecale diretta avviene direttamente tra soggetto sano e soggetto malato, attraverso lo scambio di materiale fecale. Alcune malattie si servono dei cosiddetti vettori, rappresentati da uno o più animali che sono in contatto con le feci; queste malattie sono classificate come indirette.
Vettori
Alcuni animali sono dei vettori di eccezione per la trasmissione di malattie oro-fecali, specialmente se gli stessi stazionano oppure vivono in ambienti ricchi di materiale fecale contaminato. Il ratto, ad esempio, è un vettore d'eccezione per alcune patologie poiché può facilmente venire a contatto sia con la fonte contaminata sia con il cibo. Altri esempi di vettore sono da identificare nelle mosche, nel pollame e perfino negli animali da compagnia quali il cane e il gatto.
Prevenzione
La prevenzione per la limitazione delle malattie a trasmissione oro-fecale consiste nell'adottare adeguate misure di igiene sia personale che collettiva. La sterilizzazione, o il trattamento delle acque potabili è il primo passo per abbattere la possibilità di infezione e di trasmissione delle malattie. Ove ciò non è possibile è opportuno adottare anche delle azioni di "buon senso", ad esempio evitare di consumare cibi crudi o manipolati con dubbie norme igieniche. Le mani, ad esempio, possono essere vettori dei patogeni oro-fecali.
Igiene personale
La corretta osservanza dei principi d'igiene personale rappresenta la prima, ed efficace, barriera per la prevenzione della trasmissione della maggior parte delle patologie a percorso oro-fecale. Le elementari norme di igiene personale, infatti, permettono di allontanare i microbi responsabili delle patologie, diminuendone la carica effettiva e, di conseguenza, la possibilità di determinare uno stato patologico severo nei confronti dell'ospite.
In particolare, è utile lavarsi spesso le mani, non consumare cibi crudi o acqua di provenienza non sicura e, eventualmente, provvedere alla bollitura dell'acqua e alla cottura uniforme dei cibi.
Vaccinazione
L'utilizzo del vaccino rappresenta uno strumento di immunoprofilassi utile per la prevenzione di molte malattie, alcune delle quali a specifica trasmissione oro-fecale.
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