Cryptosporidium - malattie

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 21-10-2016 Revisionato il 21-10-2016
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: - Diagnosi - Trattamento

Il Cryptosporidum è un genere di protozooi che operano un ciclo biologico di tipo parassita poiché infettano i vertebrati, uomo compreso. Il Cryptosporidium, infatti, è responsabile di molte patologie gastrointestinali e si manifesta attraverso importanti episodi di diarrea, dolore addominale e stati patologici relativi al cattivo assorbimento dei nutrienti all'interno dell'intestino.

Infezione da Cryptosporidum

La patologia da infezione da Cryptosporidium inizia con l'ingestione di materiale fecale contenente l'ovocisti del parassita. Lo sviluppo avviene all'interno dell'intestino dell'uomo dove, una volta adulto, aderisce alla parete interna. Il Cryptosporidium è, dunque un parassita molto pericoloso poiché impedisce il normale assorbimento dei nutrienti a livello del villo intestinale. Il corpo umano tenta di reagire, scatenando una risposta immunitaria che, spesso, è sufficiente per bloccare la propagazione del parassita. In alcuni casi, tuttavia, la reazione genera episodi importanti di diarrea.

Qualora il soggetto sia immunocompromesso, ad esempio a seguito di infezione da HIV, il parassita è ancora più pericoloso perché può portare alla morte del soggetto.

Diagnosi

La diagnosi di infezione da Cryptosporidium è di tipo diagnostico, poiché coinvolge la ricerca nelle feci delle ovocisti.

Trattamento

Il trattamento è, solitamente, efficace e prevede la somministrazione farmacologia di spiramicina, uno tra i pochi principi attivi che possono debellare l'infezione.

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