Le intolleranze e le allergie rappresentano entrambe degli eventi di ipersensibilità nei confronti di un determinato elemento molecolare che, normalmente, è rappresentato da una molecola a struttura e classe ben definita. Sebbene ambedue eventi possano condividere perfino alcune reazioni o alcuni sintomi, ad esempio l’arrossamento della cute oppure la comparsa di eruzioni cutanee, esiste una profonda differenza tra intolleranza e allergia.
In linea generale, l’intolleranza è un evento meno grave rispetto all'allergia poiché in essa non interviene il sistema immunitario. Nelle allergie, invece, il sistema immunitario è coinvolto fin dal primo momento. Questo determina una differente cascata di reazioni (immunitarie o meno) che portano alla altrettanto differente comparsa di sintomi specifici e di criticità.
Le intolleranze, dall’altro lato, interferiscono quasi esclusivamente con il metabolismo agendo - la maggior parte delle volte - come dei veri e propri farmaci. Ad esempio, alcune molecole, sono capaci di modulare delle vie metaboliche inattivando oppure sovraesprimendo, esclusivamente nei soggetti intolleranti, l’attività di alcuni enzimi.
Differenza tra intolleranza e allergia
Parametro |
Intolleranza |
Allergia |
Pericolosità |
Lieve. Può essere medio-grave se l'esposizione all'agente è prolungata nel tempo. |
Grave, anche nell'immediato |
Effetti |
Arrossamento della cute, eruzioni cutanee, malessere, diarrea, vomito, nausea |
Identiche agli effetti delle intolleranze con l'aggiunta di vasocostrizione, rallentamento dell'attività cardiaca, abbassamento della pressione sanguigna, difficoltà respiratorie |
Dose |
Reazioni dipendenti dalla dose |
Reazioni indipenti dalla dose |
Shock anafilattico
Dal punto di vista della pericolosità, le allergie sono classificate come eventi sui quali porre particolare attenzione poiché sono capaci di scatenare uno shock anafilattico. Nelle intolleranze, viceversa, lo shock anafilattico non si presenta mai. La comparsa degli eventi tipici dello shock è sufficientemente grave da determinare un maggior livello di attenzione per tutte le molecole a potenziale azione allergica. Uno shock anafilattico, anche se in forma lieve, può portare alla comparsa di importanti disturbi della respirazione. Nei casi più gravi, il soggetto può avere difficoltà respiratorie talmente gravi da determinare il decesso per asfissia.
Dose per l’intolleranza o allergia
Un altro punto che differenzia le intolleranze dalle allergie riguarda la quantità di sostanza capace di generare un effetto, localizzato oppure sistemico, tale da essere apprezzato e diagnosticato. Nelle allergie, la reazione è di tipo dose-indipendente. Questo vuol dire che bastano piccolissime quantità di allergene per scatenare una risposta immunitaria completa e duratura. Nelle intolleranze, invece, la quantità di sostanza tale da scatenare una risposta metabolica può variare considerevolmente anche da individuo a individuo. In altre parole, le intolleranze rappresentano un tipo di risposta la cui ampiezza deriva dalla dose venendo così definite dose-dipendente.
Differenza fra intolleranza e allergia alimentare
Le differenze tra intolleranze e allergie alimentari rispecchiano i criteri appena elencati. Tuttavia, le allergie alimentari sono trattate, dal punto di vista della prevenzione, in modo molto più attento a causa della relativa facilità di assunzione di un allergene (arachidi o parte di esse, crostacei o parte di esse, sesamo, …). Attraverso l'alimentazione, in altre parole, è molto più semplice entrare in contatto con un allergene alimentare.
Una manifestazione severa da allergia alimentare, può interessare immediatamente il tratto delle vie aeree superiori in comune con il gastrico. In questo caso si osserva una ridotta capacità sia di deglutizione sia di respirazione con un aumento concreto del rischio di soffocamento e danneggiamento da asfissia.
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