Neurosteroide - fisiologia

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 10-04-2015 Revisionato il 27-03-2016
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: Ruolo farmacologico - Cura della depressione

Il termine neurosteroide o steroide neuroattivo indica una molecola, di natura steroidea, che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale, aumentando o diminuendo l'attività della modulazione dell'impulso nervoso. Tutti i neurosteroidi condividono un precursore comune che è il colesterolo. La biosintesi dei neurosterioidi avviene nel sistema nervoso centrale e nel sistema nervoso. Le cellule che provvedono alla biosintesi dei neurosteroidi sono le cellule gliali.

Ruolo farmacologico

Alcuni neurosteroidi di sintesi sono stati, in passato, utilizzati come anestetici poiché riuscivano a provocare uno stato di incoscienza nel paziente apparentemente sicuro, ad esempio utile per il corretto svolgimento di una operazione chirurgica, senza la comparsa di effetti collaterali importanti, compresa la dipendenza. Durante gli anni, tuttavia, la maggior parte dei neurosteroidi di sintesi sono stati ritirati dal commercio in via precauzionale, ad esempio perché si sono osservati casi particolari, specialmente nel mondo animale, di potenziale carcinogenicità.

Cura della depressione

I neurosteroidi endogeni, quelli prodotto normalmente dal sistema nervoso, sembrano avere un'azione diretta nel controllo della depressione. Alcuni farmaci utilizzati per la cura della depressione aumentano la sintesi, e di conseguenza la concentrazione disponibile, dei neurosteroidi; per questa ragione, le future terapie antidepressive potrebbero trovare un valido alleato nei neurosteroidi.

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