Lo switch di classe è un meccanismo immunologico attraverso il quale i linfociti B attivati, che hanno già incontrato il proprio antigene, operano uno switch nella sintesi dei diversi isotipi delle immunoglobuline. I linfociti B, una volta attivati dal contatto con il proprio antigene e con il linfocita T helper attivato, iniziano la secrezione di immunoglobuline di classe G o IgG. Lo switch di classe porta alla formazione di un isotipo anticorpale.
Switch di classe di una immunoglobulina.
Durante lo switch di classe, la porzione variabile, o ipervariabile, dell'anticorpo rimane invariata, mentre la porzione costante viene modificata. Questo processo serve a mantenere la specificità dell'anticorpo nei confronti del proprio antigene, che è codificata all'interno della regione variabile; allo stesso tempo, il cambio di classe permette l'interazione con diverse molecole effettrici che svolgono ruoli cruciali durante la risposta immunitaria.
Genetica dello switch di classe
La maturazione dei linfociti coincide con il riarrangiamento dei geni che codificano per le catene pesanti degli anticorpi. L'assemblaggio degli isotipi, in altre parole, è direttamente collegato all'espressione dei geni codificanti per le catene costanti delle immunoglobuline.
Gli eventi biologici che promuovono lo switch di classe sono rappresentati dalla secrezione di citochine specifiche da parte dei linfociti T helper.
Patologie correlate
Alcune disfunzioni legate ai meccanismi di cambio di classe degli anticorpi possono portare all'insorgenza di stati patologici molto importanti. Un esempio emblematico è rappresentato dalle immunodeficienze comuni variabili (CVID), un gruppo eterogeneo di disturbi immunitari caratterizzati da una ridotta produzione di anticorpi oppure nei tumoeri del sangue. In entrambe le condizioni, la comprensione dei meccanismi alla base dello switch di classe non solo offre insights fondamentali per la diagnosi e la gestione dei pazienti, ma apre anche la strada a potenziali terapie mirate che potrebbero correggere o mitigare gli effetti delle disfunzioni nel processo.
Immunodeficienze comuni variabili
Nei pazienti affetti da CVID, il processo di switch di classe può essere compromesso, determinando una produzione insufficiente di immunoglobuline di classe IgG, IgA e IgE. Questo porta a una maggiore suscettibilità alle infezioni, specialmente delle vie respiratorie e gastrointestinali, oltre a un rischio aumentato di sviluppare malattie autoimmuni e linfoproliferative.
Tumori del sangue
Un altro esempio di disfunzione nello switch di classe si osserva in alcuni tumori del sangue, come il mieloma multiplo e il linfoma di Hodgkin. In queste patologie, i linfociti B maligni possono subire uno switch di classe aberrante, che contribuisce alla proliferazione incontrollata delle cellule tumorali e alla produzione anomala di immunoglobuline. Queste disfunzioni non solo alterano la risposta immunitaria del paziente, ma complicano anche il quadro clinico con la produzione di proteine anomale che possono causare danni agli organi e tessuti, come nel caso della gammopatia monoclonale associata al mieloma multiplo.
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