Un aptene è un frammento molecolare che possiede una potenziale immunogenicità ma, da solo, non è in grado di scatenare una risposta immunitaria. In altre parole, un aptene è una porzione che può essere rilevata dagli anticorpi, e generare una reazione antigene-anticorpo, ma la sua dimensione è talmente piccola da non riuscire a far partire la reazione stessa.
Il termine aptene deriva dal greco "hapten" che vuol dire "catturare".
Un aptene è perfettamente complementare al suo anticorpo ma, da solo, non è capace di sviluppare una risposta immunitaria. Quando l'aptene è legato al proprio carrier si forma un complesso aptene-carrier che ha carattere immunogenico. L'anticorpo, in questo caso, è capace di rilevare il complesso e iniziare le fasi della risposta anticorpale.
Quando un aptene si congiunge con un carrier si trasforma in un epitopo vero e proprio e, di conseguenza, può essere rilevato dagli anticorpi.
Classificazione degli apteni
Molte sostanze possono essere identificate e classificate come apteni, sebbene non vi sia un vero e proprio standard di classificazione. In linea generale, si definisce aptene qualsiasi sostanza che non sviluppa, anche in cospicua quantità, una reazione immunitaria ma che, dopo essersi legata con un carrier è capace di stimolare il sistema immunitario. A tal proposito, normalmente neanche il carrier isolato deve generare una risposta immunitaria.
Esempi di aptene
Un classico esempio di aptene è quello della penicillina, uno tra gli antibiotici più conosciuti. Normalmente, la penicillina non genera una risposta immunitaria ma - in alcuni individui, è capace di trasformarsi e legarsi ad un carrier e generare una reazione di ipersensibilizzazione. Anche i nitrofenili possono subire una reazione di coniugazione e scatenare una risposta immunitaria.
Feedback
Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio
Come valuteresti questo articolo?
Vuoi suggerirci qualcosa?