Atlante di chimica: Neoesperidina diidrocalcone

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 20-12-2016 Revisionato il 21-12-2016
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

La neoesperidina diidrocalcone è un edulcorante e un dolcificante di sintesi; inizialmente è estratto dal pompelmo sotto forma di neosperidina e viene trattato, industrialmente, attraverso una idrogenazione che porta alla formazione della molecola finale. La molecola appartiene alla classe dei flavoni glucosidici; il flavone è una sottoclasse dei flavonoidi, strutture chimiche caratterizzate dalla presenza del benzene.

La sua intensa attività dolcificante, unita alla sua particolare termostabilità, rende la neosperidina diidrocalcone una potenziale molecole d'interesse alimentare. La sua capacità dolcificante è di circa 600 volte superiore al saccarosio e non presenta retrogusti che possano mascherare, o disturbare, la sensazione del dolce.

Il metabolismo della neoesperidina avviene a livello dell'intestino, ad opera del microbiota. L'apporto calorico, per questa ragione, è praticamente irrisorio.

L'elevato costo di estrazione, e la scarsissima resa, rendono questo dolcificante poco utilizzato, se non in piccole dosi e sempre accompagnato da altri dolcificanti.

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