Respirazione cutanea - anatomia comparata

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 21-02-2017 Revisionato il 22-02-2017
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

La respirazione cutanea è un tipo di respirazione coadiuvato dalla cute; è utilizzata da quasi tutti i vertebrati, con l’eccezione di mammiferi e di uccelli. La pelle presenta una superficie molto vasta ed è, di conseguenza, capace di interfacciarsi con un volume di aria notevole. La respirazione cutanea è prevalentemente utilizzata dagli anfibi e dai rettili, e sovente si riscontra nei pesci.

Una barriera di considerevole importanza per la respirazione cutanea è data dallo spessore della cute che ostacola il passaggio di ossigeno e anidride carbonica. Per risolvere questo problema alcune specie utilizzano degli adattamenti temporali, ad esempio la formazione di strutture più vascolarizzate e con un epitelio più sottile in alcuni periodi della loro vita.

Vantaggi della respirazione cutanea

La respirazione cutanea avvantaggia gli organismi che la adoperano; innanzitutto è possibile diversificare l'approviggionamento di ossigeno, utilizzando - in pratica - due fonti anziché una.

Apparato tegumentario: Cheratinizzazione, cellula mucipara, cellula clavata, cellula sacciforme, cellula a cloruri.

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