La sindrome muscarinica o sindrome colinergica è un tipo di intossicazione da funghi causata dal consumo di funghi che contengono la potente tossina definita muscarina. La muscarina interferisce con la trasmissione dell'impulso nervoso, specialmente nei confronti del sistema nervoso autonomo parasimpatico poiché mima l'azione del neutrotrasmettitore acetilcolina.
L'intossicazione da muscarina, agendo sul sistema nervoso autonomo, determina la contrazione spontanea della muscolatura liscia, specialmente associata all'intestino. L'acetilcolina, inoltre, stimola l'attività di alcune ghiandole. Per le ragioni appena esposte, le intossicazioni da muscarina offrono un quadro sintomatologico ben definito che coinvolge il sistema muscolare autonomo e l'attività ghiandolare.
Muscarina
La muscarina è una tossina termostabile, che non è dunque allontanata né inattivata attraverso la cottura, con struttura quaternaria molto simile all'acetilcolina, con la quale condivide il cosiddetto ingombro sterico. Per questa ragione la muscarina è capace di attivare i recettori dell'acetilcolina, poiché mima sia la forma sia la distribuzione della carica elettrica attorno alla propria molecola.
Presenza della muscarina nei funghi
La muscarina è contenuta in alcuni funghi del genere Amanita, tra i quali spicca l'Amanita muscaria, del genere Inocybe e del genere Clitocybe.
Amanita muscaria, caratteristico fungo che contiene la tossina muscarina.
L'amanita muscaria è spesso associata alla presenza della tossina ma, nella realtà, contiene altri alcaloidi che provocano diversi effetti, perlopiù psicotropi, sull'individuo che la consuma.
Sintomi
La sindrome muscarinica è classificata tra le intossicazioni a breve latenza, poiché i primi effetti si manifestano dopo pochi minuti dall'ingestione. In genere, a seguito della modica assunzione di specie contenente muscarina, i primi sintomi si manifestano dopo 30 minuti e sono compresi nell'ampio quadro dei disturbi parasimpatici. Il soggetto affetto da sindrome muscarinica presenta un marcato aumento della sudorazione (iperidrosi) e della salivazione poiché le ghiandole sudoripare sono costantemente attivate dall'attività della muscarina.
L'attività della muscarina è concentrata anche nell'iperstimolazione dell'apparato gastrointestinale. Per questo motivo sono frequenti le scariche di diarrea e, in generale, di disturbi all'intestino, molto fastidiosi e cadenzati.
Principali effetti della sindrome muscarinica
Sistema coinvolto |
Sintomi |
Sintomi gastrointestinali |
Crampi addominali, diarrea, nausea e vomito. |
Sintomi oculistici |
Visione sfocata, percezione di dolore e bruciore oculare. |
Sintomi cardiovascolari |
Ipotensione e bradicardia |
Altri sistemi |
Iperidrosi ed eccessiva lacrimazione |
Cura
Non esiste una cura specifica contro le intossicazioni muscariniche, anche se è normalmente somministrata l'atropina come antidoto. La cura è perlopiù concentrata sui sintomi specifici ed ha lo scopo di alleviare la sofferenza del paziente.
Esito
La sindrome muscarinica è definita come "sindrome minore" poiché non mette a repentaglio la vita del paziente. Tuttavia, l'ingestione di elevate quantità di funghi o la presenza di uno stato cagionevole di sature può determinare serie complicazioni, tra le quali anche la morte.
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