Funghi - botanica

Il regno dei funghi comprende una varietà di organismi, sia monocellulari che pluricellulari, di differenti morfologie, habitat, fisiologia e - non da meno - commestibilità. I funghi, vista la loro tendenza a crescere nei terreni o in substrati analoghi, furono dapprima inseriti nel regno delle piante. Tuttavia, con l'evolversi degli studi e con l'osservazione microscopica, sono emerse numerose differenze morfofunzionali tra i funghi e le piante, tali da giustificare la collocazione in due differenti regni.

Suillus granulatus
Suillus granulatus, un fungo molto comune nelle zone temperate.

Metabolismo

I funghi non sintetizzano clorofilla e, per questa ragione, non operano la fotosintesi clorofilliana. Il glucosio è ottenuto attraverso la digestione di materiale organico, in un processo molto complesso che inizia con la liberazione di enzimi a livello del substrato. Le riserve energetiche dei funghi sono rappresentate da ingenti quantitativi di glicogeno.

Morfologia

Il regno dei funghi vanta la presenza di numerose specie con morfologia diversa. In linea di massima, secondo la concezione comune, si intende come fungo la parte epigea che, in altre parole, è visibile sulla superficie del terreno. In realtà, la porzione ipogea fa parte del cosiddetto corpo fruttifero che rappresenta una piccola frazione di tutto l'organismo che si estende, attraverso le ifee, anche sotto il suolo.

Riproduzione

Come si riproducono i funghi?

La riproduzione dei funghi avviene mediante la formazione, e la successiva “crescita”, di spore. La formazione di spore può essere di tipo sessuale o asessuale. I funghi possono riprodursi asessualmente anche mediante la frammentazione delle ife.
Le spore vengono prodotte negli sporangi o nelle cellule conidiogene, nel secondo caso possono raggrupparsi per formare i conidi, ovvero “pile” di spore raggruppate.

Funghi riproduzione
Riproduzione sessuata e non sessuata dei funghi.

I funghi possono prodursi anche per via non sessuale; in questo caso dalle ife, per frammentazione, si evolvono nuovi individui.

Classificazione

Il regno dei funghi si suddivide in quattro phyla: Basidiomycota, Chytridiomycota, Zygomycota, Ascomycota.

Basidiomiceti

Il complesso phylum dei Basidiomiceti si può suddividere in tre classi: gasteromiceti, teliomiceti e ustomiceti. Ai basidiomiceti appartengono le comuni ruggini e i carboni, funghi fitopatogeni che ogni anno danneggiano i raccolti causando ingenti danni economici.

Dal punto di vista istologico, è da notare che le ife dei basidiomiceti sono settate e, i setti, presentano una struttura caratteristica, a forma di ciambella, chiamata dolidoporo. Si differenziano tre tipi di micelio: primario, secondario e terziario. Il micelio primario è caratteristico del fungo subito dopo la fase germinativa, il micelio secondario è dato dalla “fusione” di due ife, mentre il micelio terziario costituisce il cosiddetto basidiocarpo.
Il termine basidiocarpo è sinonimo di corpo fruttifero che indica la struttura formato da cappello, all'interno del quale trova posto l'imenio (simile a quello degli ascomiceti), gambo ed eventuale volva. In altre parole, il basidiocarpo è la formazione funginea che emerge dal terreno.

Trametes versicolor
Trametes versicolor è un fungo molto comune, cresce di preferenza sul tronco di alberi morti.

Il basidiocarpo produce milioni di spore che vengono sparse lungo un diametro di territorio molto vasto grazie al vento.

Gasteromiceti

I gasteromiceti, ordine dei basidiomiceti, presentano un rivestimento esterno, simile a una gelatina, chiamato periodo. Questo strato si fessura, o comunque si rompe, nel momento della liberazione delle spore.

Teliomiceti

I teliomiceti comprendono le ruggini che sono funghi privi di basidiocarpo. Le ruggini sono parassiti molto aggressivi e il loro ciclo vitale è estremamente complesso. Alcune ruggini possono essere di tipo eteroico e completano il loro ciclo vitale sfruttando due ospiti differenti, altre di tipo autoico, ovvero hanno bisogno di un solo ospite per la riproduzione.

Ustomiceti

Gli ustomiceti, altrimenti conosciuti come carboni, sono responsabili di alcuni “tumori” delle piante. Il termine carbone indica la colorazione che è tipica delle infezioni da carbone. Questi funghi colpiscono prevalentemente le piante a seme.

Ascomiceti

Gli ascomiceti rappresentano un importante phylum del regno dei funghi sia dal punto di vista botanico che commerciale. Sono formati da lunghe ife, a eccezione dei lieviti, che, invece, sono individui unicellulari.

La riproduzione degli ascomiceti può essere asessuata o sessuata. Nel primo caso, delle cellule conidiogene (generatrici di conidi) generano delle spore chiamate conidi. Le spore degli ascomiceti, a differenza delle spore degli zigomiceti, sono generate all'esterno dell'individuo e sono sempre di tipo aploide.

Negli ascomiceti viene a formarsi una struttura sacciforme chiamate aschi che formano uno strato definito imenio. All'interno dell'asco vengono a formarsi le spore. Gli aschi, a loro volta, si formano all'interno di una struttura formata da ife strettamente associate tra loro chiamata ascocarpo.

Chitridiomiceti

I chitridiomiceti rappresentano i funghi evoluzionisticamente più antichi. Le ife sono di tipo cenocitico e l'habitat di questa classe è quello acquifero. Le spore dei chitridiomiceti sono mobili e, in genere, possiedono un solo flagello mentre le generazioni possono essere altamente isomorfiche, ovvero due tipi di generazioni che non hanno caratteri morfologici in comune con dei caratteri, rispettivamente, aploidi e diploidi.

Zigomiceti

Gli zigomiceti sono funghi saprofiti poiché ricavano i nutrienti grazie alla decomposizione di materiale organico, ad esempio piante o tessuti animali.

Le ife si accrescono in modo estremamente rapido.

L'esempio classico del phylum degli zigomiceti è senza ombra di dubbio Rhizopus stolonifer, che rappresenta la cosiddetta “muffa del pane”. Il colore marrone scuro/nero del fungo è dato dagli sporangiofori mediante le quali avviene la riproduzione asessuata.

In R. stolonifer sono presenti due modalità di riproduzione: asessuata e sessuata. Nella prima le spore vengono generate negli sporangi, che, a loro volta, sono presenti a livello degli sporangiofori. La riproduzione sessuata avviene quando due individui di sesso opposto fondono le proprie ife per formare lo zoosporangio. Questa struttura forma le zoospore che, germinando, daranno vita ad una generazione aploide. La fusione delle ife sembra essere favorita da una azione ormonale in quanto due ife di sesso opposto, generalmente contraddistinte con i simboli + e -, si avvicinano grazie alla presenza di alcune molecole messaggero. Normalmente gli zigomiceti sono eterotallici, termine che indica che l'incrocio tra le ife avviene tra individui differenti. Altrimenti, se la fusione avviene tra ife dello stesso Individuo, il fungo prende il nome di autotallico.

Il genere glomus annovera le specie di zigomiceti che si uniscono simbionticamente con le radici di alcune vegetali per formare le endomicorrizze.

Tossicità alimentare dei funghi

La coltivazione, la raccolta e la commercializzazione dei funghi rappresentano un mercato molto importante, sia dal punto di vista economico, sia per il valore aggiunto a particolari pietanze. Tuttavia, alcuni funghi possono presentare dei profili di tossicità più o meno importanti mentre altri sono addirittura letali, anche se ingeriti in modiche quantità.

Classificazione delle intossicazioni da funghi
Schema delle intossicazioni alimentari causate dal consumo di funghi.

In linea generale, un fungo può essere classificato come tossico quando, a seguito del consumo regolare, si presentano effetti temporanei e transitori a esito benefico, quali la diarrea, la nausea o la comparsa di alterazioni dello stato psicofisico. I funghi tossici, in senso stretto, si definiscono a breve latenza poiché la comparsa dei sintomi e dei disagi avviene subito dopo il consumo.

I funghi mortali, invece, sono definiti a lunga latenza, poiché la comparsa dei primi sintomi può avvenire anche molte ore dopo dall'assunzione.

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