Un superantigene è un antigene che è capace di scatenare una reazione immunitaria superiore, sia in termini di linfociti coinvolti sia in termini di risposta effettiva, se confrontato con un antigene di qualsiasi altro patogeno. I superantigeni, in altre parole, sono molecole, generalmente di natura proteica, che sono capaci di iperstimolare il sistema immunitario, portando a una risposta incontrollata e, a volte, fatale.
Alcuni batteri producono tossine che possiedono uno o più superantigeni riconosciuti dal sistema immunitario e, contro i quali, avviene la risposta abnorme; per questa ragione il termina alternativo con il quale i superantigeni sono conosciuti è superantigene batterico per enfatizzare la normale appartenenza di questa classe di tossine al regno dei batteri.
Iperespressione immunitaria
I superantigeni hanno una elevata affinità per il complesso maggiore di istocompatibilità, a livello del quale si legano e attivano un gran numero di linfociti T.
Schematizzazione dell'aggancio dell'antigene e del superantigene.
Il legame superantigene-linfocita coinvolge circa il 25% della popolazione totale di linfociti e, per questa ragione, può essere considerato un legame aspecifico. La stimolazione immunitaria operata da un superantigene è identica alla stimolazione immunitaria generata da un normale aggancio tra antigene e linfocita.
Patogenicità
I superantigini generano un potenziale squilibrio dell'omeostasi del sistema immunitario poiché portano a una immediata biosintesi di citochine con un conseguente shock citochinico che si manifesta con febbre molto alta e shock sistemico multiorgano.
Terapia
La terapia per la cura di una infezione con espressione di superantigeni si basa sull'inattivazione dell'agente che ha causato la proliferazione delle spore, che è rappresentato solitamente da uno Streptococco oppure da uno Stafilococco.
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