Tartaro - odontoiatria

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 28-03-2014 Revisionato il 31-03-2014
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Il tartaro, a livello del cavo orale o - in modo più specifico - del dente, è una apposizione di sali di calcio immersi in una matrice chiamata placca. La presenza di tartaro si apprezza, solitamente, in più denti ed è caratteristica della colorazione dello strato dello smalto dentale verso una tonalità giallo scura, spesso a chiazze irregolari.

Per quanto concerne la collocazione, il tartaro può essere presente a livello della corona oppure, nascosto dalla gengiva. Nei due casi, rispettivamente, si identifica un tartaro sopragengivale oppure un tartaro subgengivale.

Patologie collegate

Il tartarto può portare all'indebolimento del dente, vista la sua azione cariogena. Per questo motivo è la prima causa di problemi a livello delle arcate dentali. La rimozione del tartaro avviene attraverso una tecnica meccanica, operata dal dentista nella cosiddetta pulizia dei denti.

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