Smalto dentale - odaontoiatria

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 09-03-2014 Revisionato il 09-03-2014
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Tavola dei contenuti: Caratteristiche chimiche dello smalto - Patologie legate allo smalto

Lo smalto dentale, o più semplicemente smalto, è la parte più esterna della complessa struttura che forma il dente. Appare di colore bianco chiaro, in soggetti non patologici e non fumatori, ed è caratteristico per la sua durezza. Lo smalto, infatti, ha il compito di resistere agli eventi della masticazione del cibo.

Lo smalto non è innervato e non è vascolarizzato ed è formato dall'azione degli osteoblasti, particolari cellule che formano il tessuto osseo.

Struttura del dente

 

Struttura del dente.

Caratteristiche chimiche dello smalto

Lo smalto è formato da cristalli di idrossiapatite che, nello spazio tridimensionale, si dispongono in forma regolare. La durezza dello smalto deriva dalla presenza, in quantità ingenti, dei cristalli di idrossiapatite.

Patologie legate allo smalto

Lo smalto può andare incontro a differenti patologie, le principali sono di natura batterica e sono rappresentate dalle carie e dalla lisi del tessuto osseo ad esse associate. La distruzione, parziale o totale, di sezioni dello smalto porta a complicazioni, a volte associate a dolore. La rimozione della carie, in uno stadio avanzato, richiede l'intervento del dentista.

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