Atlante di chimica: Cloruro di sodio

Il cloruro di sodio è un sale, comunemente conosciuto come sale da cucina. È formato da un atomo di sodio (Na) e da un atomo di cloro (Cl) uniti tra loro mediante un legame ionico. A temperatura ambiente, il cloruro di sodio appare sotto forma di solido cristallino, di colore bianco. Eventuali altre colorazioni sono da considerare come il risultato di impurità del composto.

È il prodotto della reazione tra l'acido cloridrico (HCl) con una base forte. Come la maggior parte dei sali è facilmente solubile in acqua.

Produzione

Il cloruro di sodio è una molecola molto abbondante in natura. Le acque del mare, e di alcuni laghi, presentano una elevata concentrazione di ioni cloro e di ioni sodio, rispettivamente pari a circa 550mMol/l e 480mMol/l, in confronto la concentrazione di cloro dell'acqua piovana è pari a 110 uMol/l e del sodio 90uMol/l.

La produzione di cloruro di sodio avviene mediante essiccazione, in apposite vasche, dell'acqua marina oppure proveniente dai laghi salati. Il sale ottenuto, di forma cristallina e di colore biancastro, è ancora grezzo e viene raffinato mediante ulteriori processi industriali.

Ruolo alimentare

Il sale da cucina, come il nome stesso suggerisce, è molto utilizzato per aumentare la sapidità dei preparati culinari ed è normalmente aggiunto in fase di preparazione degli alimenti. Normalmente, il sodio contenuto negli alimenti è sufficiente per l'organismo e, per questa ragione, il consumo aggiuntivo di sale potrebbe essere, se non eliminato, moderato in quantità. Tuttavia, in alcuni casi, il sale è aggiunto per una ragione di gusto e di maggiore capacità di vendita o, semplicemente, di stimolazione dell'appetito. Il problema che sorge in questi casi è che il sale, se assunto in eccesso può portare alla comparsa di sintomi e di patologie importanti perché l'organismo si trova un eccesso di sodio.

Livelli alti di sodio portano alla comparsa di problemi cardiovascolari, di ipertensione (aumento della pressione arteriosa media), insufficienza renale e, secondo alcuni studi, possono essere correlati a problemi minori quali la cefalea.

Presenza nella soluzione fisiologica

La soluzione fisiologica è una soluzione formata da acqua distillata, o acqua pura, e una percentuale disciolta di cloruro di sodio. Normalmente, le soluzioni fisiologiche sono soluzioni isotoniche. Questo vuol dire che hanno una osmolarità uguale a quella presentata dal sangue. Nelle soluzioni fisiologiche isotoniche, la quantità di cloruro di sodio disciolta è pari a 9g/L.

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