Salute e benessere: Salute:Mal di denti, cosa fare?

Il dolore di denti può rappresentare una esperienza stressante, anche quando lo stesso si presenta con una bassa intensità. Le cause del dolore di denti sono varie e vanno, nella maggior parte delle volte, trattate dal professionista.

Il dolore di denti è il risultato del danneggiamento delle parti sensibili del dente, ad esempio il nervo oppure la polpa, che si traduce in uno stimolo doloroso più o meno forte e persistente. Le cause del mal di denti sono molteplici e spaziano dalla relativa facilità di proliferazione di batteri a livello del cavo orale, a microlesioni del dente stesso. I batteri, in particolare, sono capaci di lesionare il dente producendo sostanze di scarto a carattere acido che, nel tempo, perforano lo smalto dentale e la dentina. Da un punto di vista medico, il dolore dei denti è il risultato di una pulpite, cioè una infiammazione della polpa dentaria, più o meno grave.

L'esordio del dolore di denti può essere improvviso e manifestarsi al suo apice in pochissime ore. In questi casi, oltre alla normale paura che genera dal dolore, è normale trovarsi impreparati.

Dolore di denti, cosa fare?

La prima cosa da fare è ovviamente quella di mantenere la calma. Il dolore può essere ben definito, ad esempio presentarsi in un ristretto spazio delle arcate dentali, oppure può essere "vago" ed occupare una parte indefinita della cavo orale. In qualsiasi caso, come prima medicazione è possibile utilizzare un analgesico da banco che, in pochi minuti, dovrebbe diminuire la sensazione di dolore. In genere, l'ibuprofene oppure il naprossene sodico rappresentano due principi attivi di elezione per il trattamento del dolore di denti.

Contemporaneamante all'assunzione di antidolorifici è necessario farsi visitare dal proprio dentista di fiducia. È importante stabilire che in caso di dolore di denti il dentista deve operare in regime di urgenza, fornendo - ove possibile - priorità al paziente. Il medico, in questa fase, valuta anche attraverso l'ortopantomografia (la comune panoramica dentale) lo stato interno del dente, valutando se vi sono carie profonde oppure sofferenze a livello del nervo. Questa fase è importantissima per l'elaborazione della successiva strategia di ripristino della funzionalità dentale.

Preferire il freddo

In termini generici, in caso di dolore di denti è sempre preferibile trattare la zona dolorante con la somministrazione di "freddo". In altre parole, il freddo rallenta i processi biochimici alla base dell'infiammazione e può fornire una relativamente veloce sensazione di benessere. A tal proposito, potrebbe essere utile premere contro la guancia un oggetto freddo, ad esempio gli accumulatori da freezer, interponendo tra la pelle e l'oggetto stesso un piccolo tovagliolo di stoffa. Anche apporre un po' di ghiaccio direttamente vicino alla zona dolente potrebbe essere una idea.

Dentifrici sbiancanti? No grazie!

Durante gli episodi di dolore di denti, a meno che la situazione non lo proibisca, è sempre necessario mantenere la corretta igiene orale. Tuttavia, è necessario utilizzare dei dentifrici non aggressivi che potrebbero favorire l'infiammazione e aumentare il dolore percepito. La composizione, dunque, può giocare un importante ruolo nel benessere durante l'"emergenza dolore".

Spazzolino da denti
Gli spazzolini da denti con setole troppo dure, e i dentifrici molto aggressivi possono peggiorare la percezione del dolore poiché aumentano l'infiammazione.

Generalmente, i dentifrici sbiancanti sono molto aggressivi sia perché possono contenere sostanze chimiche capaci di irritare la gengiva oppure poiché contengono frammenti microscopici che possono giungere fino alla camera pulpare.

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