Vancomicina - antibiotici

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 13-10-2012 Revisionato il 13-12-2013
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

La vancomicina è un antibiotico di sintesi ad alto peso molecolare, facente parte della classe dei glicopeptidi. La vancomicina agisce impedendo la transpeptidazione della parete batterica, che rappresenta il processo finale della sintesi della robusta struttura che garantisce la rigidità del batterio.

Resistenza alla vancomicina

La resistenza antibiotica, relativa alla vancomicina, è uno tra i principali aspetti valutati in ambito ospedaliero, ambiente nel quale le infezioni possono essere più semplici da ricevere.

I ceppi batterici resistenti alla vancomicina presentano delle modifiche nella struttura dei foglietti, ossia degli elementi costituenti la parete batterica. In genere la parte terminale del foglietto è caratteristica della presenza di due aminoacidi alanina-alanina; nei ceppi vancomicina-resistenti la parte terminale è formata da un’insolita sequenza alanina-lattato.

La presenza di questa inconsueta combinazione aminoacido-carboidrato rende meno affine il foglietto all’attacco della vancomicina che, pertanto, non è più efficace.

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