You have an error in your SQL syntax; check the manual that corresponds to your MariaDB server version for the right syntax to use near 'LIMIT 1' at line 4
File: /var/www/vhosts/biologiawiki.it/httpdocs/modules/wiki/parsers/parser_img.php
Line: 132

                  
Query error

Salute e benessere: Pediculosi pubica

Scheda malattia

Nome: {{{nome}}}
Classificazione ICD-10: {{{ICD-10}}}
Specialista: {{{specialista}}}
Sintomi: {{{sintomi}}}
Cura: {{{cura}}}
→ Forum In Salute: Malattie e patologie

La pediculosi pubica è una infestazione della zona del pube da parte del comune pidocchio (Phthirus pubis). La pediculosi pubica, e in genere le altre pediculosi, si trasmettono attraverso il contatto diretto tra una persona portatrice ed una sana.

Modalità di riproduzione del pidocchio

Il pidocchio vive nelle zone della cute che presentano peluria. Depone le uova attaccandole al pelo e, in questo modo, può compiere il proprio ciclo vitale. La nutrizione dei pidocchi avviene, in modo simile a quanto osservabile in altri insetti quali le zanzare, succhiando il sangue dell'ospite. Questa operazione porta alla comparsa di prurito e di malessere localizzato nella zona dell'infestazione.

Trattamento

Il trattamento della pediculosi può avvenire sia mediante la rimozione dei peli, ad esempio rasando la zona interessata, sia utilizzando dei principi attivi che offrono un'attività ovicida oppure repellente nei confronti del parassita.

 Principi attivi utili per il trattamento della pediculosi
Principio attivo Descrizione 
Permetrina Neurotossina che agisce sugli insetti.
Piretroidi Insetticidi di sintesi, che derivano da composti naturali. 
Malatione Organofosfato, può essere molto tossico se non utilizzato in modo corretto. 
Ivelmectina Farmaco antielmintico, da poco autorizzato in Italia.

Ha poco valore il trattamento mediante spazzole a denti con serraggio sottile, giacché i piccoli parassiti possono agevolmente sfuggere allo spazzolamento.

Trattamento della pediculosi in gravidanza

I farmaci anti-pediculosi non hanno risvolti teratogeni e non sembrano passare nel latte materno, per questa ragione sono ritenuti sicuri anche durante la gravidanza. Un insetticita che, invece, merita di non essere utilizzato per la sua certa tossicità nei confronti del feto è il lindano.

Malattie sessualmente trasmissibili

Feedback

Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio

Come valuteresti questo articolo?
Vuoi suggerirci qualcosa?
Captcha
captcha
 Questa pagina è rilasciata sotto la licenza BiologiaWiki Copyright

Commenti

URL:
No comments for this page
wiki ver.... ©