Ematossilina - istologia
L'ematossilina agisce sul bersaglio se questo è stato, precedentemente, trattato con una molecola chiamata mordensante che ha il compito di "preparare" la superficie all'aggancio dell'ematossilina. In particolare, l'affinità dell'ematossilina e della sua forma ossidata emateina, è particolare nei confronti dell'alluminio e del ferro, negli stati di ossidazione +3.
Struttura dell'ematossilina.
Protocollo
Il protocollo può variare in base al tipo di colorazione richiesta; in linea generale il campione è esposto al mordensante, generalmente un sale dell'alluminio. L'azione del metallo permette all'ematossilina - che all'interno del campione si riduce in emateina - di legarsi alla struttura. Successivamente, l'utilizzo di una sostanza leggermente alcalina permette il viraggio del colore verso il blu-viola.
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Fissazione: Soluzione di Bouin.
Disidratazione: alcoli crescenti.
Taglio: microtomo, ultramicrotomo.
Colorazione: colorazione ematossilina-eosina (ematossilina, eosina), colorazione tricromica di Mallory.
Differenziazione dei carboidrati: reazione PAS e reazione alcian blue (mucopolisaccaridi), test di Tollens, test di Fehling, lectine e ABC vectastain.
Altre differenziazioni: Colorazione delle proteine, colorazione degli acidi nucleici, colorazione dei lipidi.
Osservazione: Microscopio ottico, microscopio a fluorescenza.