L'
ematocrito o
HTC è un parametro attraverso il quale è possibile ottenere informazioni sulla viscosità del
sangue. Rappresenta il rapporto, espresso in termini di percentuale, degli
elementi corpuscolati (globuli rossi e, in misura minore, globuli bianchi e piastrine) rispetto al
plasma in un determinato campione. I globuli rossi rappresentano, della parte corpuscolata, la principale frazione. Globuli bianchi e piastrine rappresentano una piccola frazione, inferiore all'1%, che viene definita
parte sovranatante. Attraverso l'ematocrito è anche possibile stimare, confrontando con la conta dei globuli rossi, eventuali variazioni del volume corpuscolare medio.
Uomini e donne possiedono intervalli di ematocrito fisiologici molto diversi. L'uomo ha un valore normale di ematocrito pari a 43%-52% mentre la donna ha un livello normale pari a 38%-52%.
Il frazionamento del sangue permette di valutare, attraverso delle "fasi" due sistemi: il primo è quello degli elementi corpuscolati, il secondo è quello del plasma. Tra gli elementi corpuscolati, in precentuale inferiore all'1%, figura la cosiddetta parte sovranatante.
Il principale meccanismo di regolazione dell'ematocrito avviene grazie alla presenza di ormoni quali il testosterone e l'eritropoietina. Il testosterone promuove attivamente la sintesi di globuli rossi nel midollo osseo. L'ematocrito, in ragione dell'appena menzionato ormone sessuale, è più alto nell'uomo rispetto alla donna. L'eritropoietina, prodotta dal rene e in piccola aliquota dal fegato, ha un ruolo simile al testosterone ma con effetti più immediati e abbondanti.
In altri casi, variazioni dell'ematocrito possono rappresentare un riflesso di stati patologici differenti, ad esempio alterazioni della funzionalità del midollo osseo.
Valori normali dell'ematocrito
I valori normali dell'ematocrito possono variare da persona a persona. Tuttavia, entro certi limiti, è definito normale un intervallo di ematocrito come da tabella sottostante.
Valori normali di ematocrito (in percentuale)
// |
Valori normali |
Aumento dell'ematocrito |
Diminuzione dell'ematocrito |
Uomo |
43-52 |
L'aumento di ematocrito nell'uomo dipende da fattori legati alla biosintesi dei globuli rossi oppure al trattamento con farmaci. |
La diminuzione dell'ematocrito nell'uomo può avvenire a seguito di emorragia o anemia. In alcuni casi, alterazioni dell'emopoiesi possono portare a virate in basso dell'ematocrito. |
Donna |
38-52 |
L'aumento dell'ematrocrito nella donna dipende da fattori legati alla biosintesi dei globuli rossi oppure al trattamento con farmaci |
Nella donna, la diminuzione dell'ematocrito può essere compatibile con le variazioni ormonali nel ciclo mestruale, con la gravidanza, con l'anemia oppure alle alterazioni dell'emopoiesi. |
In linea generale, la valutazione dell'ematocrito avviene con la comparazione di analisi effettuate in precedenza (che possono confermare una stabilità oppure una casualità dell'alterazione del parametro). Inoltre, è sempre opportuno valutare i parametri fisiologici del sangue analizzando, nella sua interezza, l'emocromo.
Prescrizione dell'analisi
La prescrizione dell'analisi dell'ematocrito rappresenta una richiesta di "routine" poiché è, nella maggior parte dei casi, richiesta a seguito di qualsiasi altra analisi diagnostica con target ematico. Il prelievo del sangue è accompagnato dall'immediata conservazione del campione in una provetta contenente un anticoagulante, solitamente EDTA, per evitare che il fenomeno di coagulazione del sangue possa inficiare l'esito.
Alterazioni dell'ematocrito
Le alterazioni dell'ematocrito possono essere temporanee oppure perenni. Nel primo caso, si tratta perlopiù di eventi che tendono a bilanciare delle variazioni endogene (ad esempio ormonali) oppure esogene (ad esempio ambientali) ed hanno carattere transitorio. Un esempio di alterazione temporanea dell'ematocrito può essere descritto attraverso gli eventi che portano all'aumento della produzione di globuli rossi alle alte quote. La carenza di ossigeno, infatti, è bilanciata da una maggiore capacità di trasportare lo stesso attraverso l'aumento di produzione di emazie e, di conseguenza, di emoglobina. L'aumento della frazione corpuscolare prende il nome di policitemia. Un altro esempio di alterazione dell'ematocrito riguarda la terapia farmacologica e la diminuzione della capacitità eritropoieica che sfocia nella condizione di anemia.
Variazioni della percentuale dell'emetocrito.
Aumento dell'ematocrito
L'aumento dei valori dell'ematocrito prende il nome di policitemia. Valori aumentati di ematocrito possono essere molto pericolosi per la salute dell'individuo che è più soggetto a trombosi, infarto, ictus e malattie cardiologiche. La presenza di un sangue poco fluido è un fattore di stress cardiovascolare che può portare alla cattiva conduzione dell'ossigeno verso gli organi ed i tessuti.
Diminuzione dell'ematocrito
Piccole variazioni del valore dell'ematocrito possono considerarsi fisiologiche anche se l'analisi è effettuata a breve distanza, come ad esempio alcuni giorni. Valori bassi di ematocrito, ad esempio sotto i 40% per l'uomo e sotto i 37% per la donna, possono suggerire la presenza di alcune condizioni patologiche.
Gravidanza
Durante la gravidanza l'organismo si modifica per poter creare una ambiente favorevole per la crescita e lo sviluppo del feto. In questo caso l'ematocrito può subire delle brusche variazioni che, alla luce dello stato della donna, sono fisiologiche. L'emocromo in gravidanza, rappresenta comunque un valore tenuto sotto stretta osservazione.
Feedback
Il tuo aiuto è importante. Ti chiediamo un minuto per rispondere a questo breve sondaggio
Come valuteresti questo articolo?
Vuoi suggerirci qualcosa?