La
calcemia è la valutazione, mediante analisi del
sangue, della
concentrazione di calcio nel
plasma. Il calcio è un elemento molto importante per l'organismo giacché svolge funzioni di adesione cellulare, mediata da proteine chiamate caderine presenti nei
desmosomi, e possiede anche un ruolo primario nella contrazione muscolare. In ultima analisi, il calcio è il minerale che forma le ossa.
Valori normali di calcio
La valutazione del livello di calcio avviene a digiuno, mediante un prelievo di sangue o, in seconda analisi, mediante l'esame delle urine, in un test che assume il nome specifico di calciuria. I valori nominali di calcio, in un adulto, variano da 9 a 11mg/dl, mentre in un bambino il livello massimo di calcio, considerato normale, si attesta sui 12mg/dl. In alcune condizioni, tuttavia, valori più bassi di calcio possono essere fisiologici; ad esempio durante la gravidanza o nelle fasi di allattamento la calcemia può abbassarsi notevolmente poiché l'elemento è trasferito nel latte materno.
Ipo- e ipercalcemia
Valori bassi di calcio prendono il nome di ipocalcemia a differenza dell'ipercalcemia che, invece, è determinata da un'alta concentrazione dello ione nel sangue. L'ipocalcemia e l'ipercalcemia possono essere degli stati derivanti da malfunzionamenti della sintesi degli ormoni che regolano il metabolismo e l'omeostasi del calcio, quali il paratormone o PTH, il calcitriolo e la calcitonina.
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