In istologia il differenziamento e la colorazione delle proteine rappresenta l'insieme dei processi attraverso i quali è possibile evidenziare, in una cellula oppure in un tessuto le proteine. La necessità di visualizzare le proteine può essere di natura diagnostica, ad esempio per osservare una iperespressione della sintesi proteica, oppure per analizzare la presenza e la disposizione delle proteine durante uno specifico arco temporale.
Le proteine rappresentano una classe biologica di fondamentale importanza per la vita cellulare poiché assolvono differenti ruoli, ad esempio catalizzano reazioni (enzimi), servono da sostegno (proteine della membrana cellulare e del citoscheletro), e possono essre dei trasportatori (albumina).
Tecniche di analisi delle proteine
Il primo passo, per quanto riguarda l'analisi istochimica delle proteine, riguarda la fissazione. La comparsa, subito dopo la morte dell'organismo, di fenomeni autolitici può compromettere la struttura delle proteine che, ad esempio, possono essere frammentate da appositi enzimi proteolitici. Inoltre, una variazione dell'ambiente intracellulare, ad esempio del pH, può modificare la struttura delle proteine e farle precipitare. Questo fenomeno avviene poiché la struttura terziaria delle proteine può modificarsi a seguito della variazione "post-mortem" dell'organismo; in particolare alcuni aminoacidi idrofobi che - normalmente - sono presenti con una disposizione verso l'interno della proteina, si affacciano verso l'esterno e provocano un abbassamento della solubilità. La proteina, a questo punto, precipita.
La fissazione più comune avviene con fissativi chimici, quali ad esempio la soluzione di Bouin con l'aggiunta di ioni o piccole molecole capaci di bloccare i gruppi proteici reattivi.
Colorazione
La colorazione avviene attraverso coloranti specifici o aspecifici. Nel primo caso, i coloranti si legano a singoli aminoacidi in modo selettivo; ad esempio la reazione di Millon è specifica per la tirosina in quanto è capace di agganciarsi al gruppo aromatico formando un tipico complesso di colore rosso. Un altro tipo di reazione prevede la deaminazione selettiva degli aminoacidi che, nella catena laterale, presentano un gruppo aminico; con questo metodo è possibile rilevare la lisina
Per quanto concerne la colorazione aspecifica, è possibile rilevare le proteine utilizzando dei sistemi a tecnologia ultravioletta. Ad esempio, analizzando lo spettro di assorbimento e di risposta a seguito di una determinata esposizione a una lunghezza d'onda.
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