Azitromicina - antibiotici

L'azitromicina (in inglese azithromycin) è un principio attivo che fa parte della vasta classe degli antibiotici. La classificazione chimica dell'azitromicina pone la molecola nell'insieme degli antibiotici macrolidi di seconda generazione a 15 atomi di carbonio. L'antibiotico è spesso utilizzato per la cura d'infezioni delle vie respiratorie, ad esempio per bronchiti, polmoniti, per la cura dell'otite e per il trattamento di alcune infezioni dei genitali, in particolare della gonorrea.

L'azitromicina appartiene alla classe degli antibiotici a largo spettro giacché ha un'azione battericida e batteriostatica sui batteri Gram positivi e negativi.

Durante la pandemia di COVID-19, l'azitromicina è stata erroneamente utilizzata come terapia per la malattia relativa. Nessuna evidenza scientifica ha mai correlato l'assunzione dell'antibiotico, in qualsiasi sua formulazione commerciale, con la guarigione o con la profilassi.

Cos'è l'azitromicina? È un antibiotico a largo spettro che fa parte della famiglia dei macrolidi.

Per cosa si usa? Per il trattamento d'infezioni sistemiche da batteri gram negativi e gram positivi.

Come si utilizza l'azitromicina? La principale via di somministrazione è per bocca, tramite compresse.

L'azitromicina può essere usata in gravidanza? Non ci sono dati, per cui in via precauzionale andrebbe evitata durante la gravidanza se non a seguito di specifica valutazione.

Può essere usata sui cani o sui gatti? L'azitromicina può essere utilizzata in ambito veterinario.

Struttura chimica

La struttura chimica dell'azitromicina è molto simile dall'eritromicina, molecola dalla quale deriva mediante un trattamento di produzione di sintesi.

Struttura chimica dell'azitromicina
Struttura chimica dell'azitromicina.

Campi di utilizzo

L'antibiotico è utilizzato per il trattamento delle infezioni batteriche presenti in molti distretti. In particolare è utile nei seguenti casi:

  • Bronchite.
  • Polmonite.
  • Ureaplasma (Ureaplasma urealyticum).
  • Bartolinite (Infezione delle ghiandole del Bartolini).

Batteri sensibili all'azitromicina

I batteri sensibili all'effetto dell'antibiotico appartengono a diversi generi. In particolare:

  • Staphylococcus aureus.
  • Borrelia burgdorferi.
  • Alcuni batteri del genere degli Streptococchi.
  • Alcuni batteri del genere degli Mycoplasma.
  • Alcuni batteri del genere Haemophilus.
  • Alcuni batteri del genere dei Mycoplasma.
  • Alcuni batteri del genere della Chlamydia.

Spettro d'azione e di cura dell'azitromicina
Spettro di cura e d'azione dell'azitromicina.

Utilizzo veterinario

In alcuni casi, l'azitromicina può essere utilizzata in ambito veterinario specialmente per i cani e per i gatti. La prescrizione è assolutamente necessaria, per evitare problemi ed effetti collaterali sugli animali.

Dosaggio e tempo di somministrazione

Il dosaggio dell'antibiotico è fornito dal professionista sanitario e deve essere accuratamente e meticolosamente rispettato. L'utilizzo errato dell'azitromicina contribuisce sensibilmente al fenomeno della resistenza agli antibiotici.

Meccanismo d'azione

L'azitromicina si lega al ribosoma batterico e lo inattiva. La sintesi proteica, a seguito dell'inattivazione dei ribosomi e della correlata traduzione, è impedita e di conseguenza il batterio non è capace di compiere i processi vitali. La capacità di attaccare i processi di sintesi proteica rende la molecola molto selettiva. I ribosomi batterici, inoltre, sono diversi dai ribosomi presenti nelle cellule umane e, di conseguenza, la tossicità dell'azitromicina risulta essere molto bassa.

Meccanismo d'azione dell'azitromicina
Meccanismo d'azione dell'azitromicina: il blocco selettivo dei ribosomi batterici non altera la capacità funzionale delle cellule umane.

Controindicazioni

L'uso dell'azitromicina è controindicato ai pazienti con accertata ipersensibilità nei confronti del principio attivo o di uno dei suoi eccipienti. Inoltre, l'assunzione di azitromicina è sconsigliata nei pazienti che soffrono di gravi disturbi al fegato.

Azitromicina in gravidanza

Non risultano evidenti problemi legati all'uso della molecola durante la gestazione, tuttavia è il medico a stabilire un potenziale rapporto tra il beneficio e il rischio legato all'assunzione dell'antibiotico. Al momento non esistono dati sufficienti relativi alla sicurezza dell'utilizzo dell'azitromicina in gravidanza. Per questo motivo l'assunzione durante la gestazione dovrebbe essere compiuta soltanto in caso di necessità e sempre sotto il controllo medico. Tra le possibilità che derivano dall'assunzione dell'azitromicina durante la gravidanza esiste, sebbene in via puramente cautelativa e teorica, il rischio che possano presentarsi problemi o malformazioni fetali.

L'azitromicina è escreta nel latte materno e, per questo motivo, dovrebbe essere accuratamente valutata in caso di somministrazione a donne in periodo di allattamento.

Effetti collaterali

Al pari di altri antibiotici, anche l'azitromicina può portare alla comparsa di alcuni effetti collaterali, tra cui nausea, diarrea e sporadicamente vomito. La presenza di rush cutaneo è un evento relativamente frequente. Inoltre, l'azitromicina può determinare un aumento delle transaminasi tra cui le gamma-GT.

Nomi commerciali

L'azitromicina è commercialmente venduta con i nomi commerciali di Zitromax®, Zindel®, Azitromicina Sandox®, Azitromicina Teva® e molti altri ancora.

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