Le emicellulose contribuiscono a formare la parete cellulare fornendo degli elementi concatenanti le fibrille di cellulosa. Per questa ragione le emicellulose sono solitamente definite con il termine di glicani concatenanti. Le emicellulose, al pari delle pectine fanno parte della cosiddetta componente di matrice.
La classificazione della emicellulosa avviene in base al tipo di zucchero presente nella catena. Per quanto riguarda la nomenclatura, l’ultimo zucchero presente nel nome è quello che forma la catena portante.
Struttura e classificazione
Esistono differenti tipi di emicellulose, formate da una catena principale alla quale, nella maggior parte dei casi, si aggiungono delle piccole catene latarali. Dal punto di vista della dimensione, le emicellulose, sono formate da un ristretto quantitativo di zuccheri che le rende molto piccole se paragonate, ad esempio, alla cellulosa.
Xiloglucani
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Catena di glucosio con ramificazioni di una molecola xilosio al quale, raramente, si aggiungono galattosio e fucosio.
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Glucoronoarabinoxilani
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Catena lineare di xilosio, con ramificazioni di arabinosio e, raramente, altri zuccheri.
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Xilani
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Catena lineare di xilosio, con pochi altri zuccheri aggiunti nelle ramificazioni.
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Beta-glucani
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Catena non lineare ma articolata a “sinusoide” con presenza di legami beta-glucosio tra carboni 1-4 e 1-3.
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Glucomannani
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Catena lineare formata da glucosio e mannosio in gruppi alternati secondo lo schema glucosio-mannosio-mannosio-glucosio.
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Mannani
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Catene lineari formate da mannosio.
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Galattomannani
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Catena lineare formata da glucosio, con legame beta 1-4, e residui laterale di glucosio.
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