Lo stress da allagamento, alternativamente conosciuto come flooding, è un tipo di stress abiotico determinato dall'elevata presenza di acqua nel terreno, ad esempio a seguito di allagamento o di incapacità dello stesso di drenare l'acqua in eccesso. Una piante che si trova in un terreno sottoposto a flooding non è sensibile direttamente all'eccesso di acqua ma alla sostituzione dell'ossigeno presente nel terreno con il liquido.
Il terreno, a causa della sua naturale porosità, presenta delle piccole sacche che contengono sufficienti quantità di aria atmosferica per il mantenimento del metabolismo delle cellule radicali. Per questa ragione, un terreno ben coltivato, ad esempio continuamente smosso, presenta negli strati superficiali una disponibilità d'aria praticamente pari a quella atmosferica. In caso di allagamento del terreno, tuttavia, le piccole cavità sono riempite da acqua anziché da aria e, per questa ragione, la respirazione cellulare è progressivamente inibita giacché gli scambi gassosi tra suolo e radice sono imepditi dall'acqua.
Danni derivanti da stress da allagamento
La concentrazione di ossigeno disciolto in acqua è una minima frazione rispetto alla concentrazione in aria. Lo stress da allagamento rallenta il passaggio di ossigeno verso le cellule radicali che, a loro volta, soffrono di ipossia oppure anossia. Nei terreni che non drenano l'eccesso di acqua, la presenza di ossigeno è un elemento chiave per la sopravvivenza del tessuto radicale e, di conseguenza, della pianta stessa. Le cellule radicali, infatti, hanno il compito di assorbire e di estrudere, in modo attivo, numerose molecole.
Classificazione in base alla resistenza all'allagamento
Le piante possono essere classificate in base alla resistenza o alla sensibilità agli episodi di allagamento. Per questa ragione si distinguono idrofite, che resistono a lunghi periodi di flooding, piante tolleranti e piante sensibili.
Riso, mangrovie |
Mais, orzo, patate |
Pisello, soia, pomodori |
Le idrofite possiedono degli adattamenti morfofunzionali alla mancanza di ossigeno che riguardano l'ispessimento delle radici e la maggiore presenza di un arenchima; in alcune specie è sovente osservare la formazione di radici avventizie che possiedono un vero e proprio ruolo di radici avventizie.
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