Glicofite - botanica sistematica

Le glicofite sono un gruppo di piante che soffrono se radicate in un suolo ricco di sale, specialmente il cloruro di sodio. In base a questa caratteristica, le piante glicofite si distinguono dalle piante alofite che, invece, riescono ad adattarsi alla condizione di ipersalinità del terreno.

La presenza di un terreno molto salato, quale ad esempio quello immediatamente vicino alla costa marina, determina nelle glicofite uno stress salino che può essere più o meno grave e, nei casi più estremi, portare alla morte dell'organismo. Le glicofite sono organismi intolleranti allo stress salino poiché non hanno efficaci sistemi di controllo e di eliminazione dell'eccesso di sale presente nel suolo.

Risposte delle glicofite allo stress salino

Le glicofite, in base al genere e talvolta anche alla specie, rispondono in maniera differente allo stress salino. Alcune glicofite sono, entro certi limiti, tolleranti rispetto alla concentrazione minima di cloruro di sodio presente nel suolo. Da esso, si difendono mediante la sintesi di particolari proteine che proteggono la membrana cellulare. Altre proteine sono capaci di riequilibrare l'osmolarità interna.

Oltre alla resistenza maggiore, la biosintesi delle proteine protettive può avere un effetto secondario: il conferimento di un sapore diverso, a volte gradevole, per le piante commestibili. Per questo motivo, l'aggiunta di cloruro di sodio all'acqua di irrigazione può essere un evento artificiale e ricercato dagli agricoltori attraverso il quale possono ottenere un prodotto di palatabilità superiore.

Stress e alterazioni metaboliche

In linea generale, le piante non tolleranti o le piante sottoposte a stress salino per un tempo elevato, iniziano a presentare problemi di natura metabolica, con mancata produzione di ATP e, nei casi finali, blocco della fotosintesi clorofilliana e morte dell'organismo. L'alterazione del metabolismo rappresenta il primo effetto della concentrazione elevata di sale e si manifesta in modo tipico e frequente. L'apparato fogliare si sfoltisce, le radici diventano legnose oppure perdono di consistenza. Nei casi severi di esposizione al cloruro di sodio la pianta muore in pochi giorni.

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