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Principio di esclusione di Pauli - chimica

Scritto da Fabrizio Crisafulli.
Pubblicato il 16-12-2016 Revisionato il 13-02-2017
Fabrizio Crisafulli

Laureato in biologia, curo da oltre quindici anni siti di informazione scientifica.

Il principio di esclusione di Pauli è una ipotesi, attualmente non smentita, che smentisce la possibilità di esistenza di due elettroni con i medesimi numeri quantici nel contesto di un medesimo atomo. È noto che due, o più, elettroni non possono far parte di un atomo qualora essi condividano gli stessi numeri quantici ma, secondo le leggi della meccanica quantistica, allo stesso tempo devono possedere un diverso numero di spin.

Gli elettroni con spin uguale tendono a a respingersi poiché ad essi è associato un campo magnetico mentre gli elettroni con spin antiparallelo, dunque con un valore ms rispettivamente pari a +1/2 e -1/2, possono invece coesistere nel medesimo orbitale.

Per questa ragione, durante la configurazione elettronica, si riportano graficamente gli elettroni, all'interno degli orbitali, attraverso l'utilizzo di una coppia di frecce frecce orientate in senso opposto.

Atomi che soddifano il principio di esclusione di Pauli

Gli atomi che, nella loro configurazione elettronica, non possiedono sufficienti elettroni per riempire i sottolivelli energetici sono tutti soggetti al principio di esclusione di Pauli. Ad esempio, l'ossigeno, ha configurazione elettronica 1s2 2s2 2p4. Nel sottolivello 2p, un orbitale degenero è occupato da due elettroni che devono possedere spin antiparallelo.

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