Energia di legame - chimica
L'energia di legame rappresenta la quantità di energia necessaria per rompere un legame chimico di una molecola. È espressa in kJ/mol.
Durante la formazione di una molecola, parte dell'energia presente all'interno degli atomi in fase di legame, non è trasferita alla molecola finale e, per questa ragione, porta la neonascente molecola a un livello inferiore di energia. Un sistema è tanto più stabile quanto meno energia possiede. Somministrare energia a una molecola, che rappresenta un sistema stabile, vuol dire destabilizzarlo fino alla rottura con un conseguente ritorno dei singoli atomi componenti o, comunque, di frazioni più o meno grandi della molecola.
Non esiste una energia di legame "standard" poiché diverse molecole, anche in base alla forza del legame chimico, possiedono altrettanto differenti energie di legame.
Repulsione ed attrazione
La maggiore distanza dei nuclei provoca un aumento della repulsione degli atomi, a causa della presenza ravvicinata di cariche positive. Al contrario, la distanza ottimale, che varia da molecola a molecola, rende il sistema più stabile con la possibilità di formazione di un legame che abbassa l'energia potenziale e permette la formazione della molecola.
Energia di legame dell'idrogeno
L'idrogeno molecolare (H2) possiede una energia di legame pari a 432 kJ/mol e, allo stesso tempo, possiede una lunghezza di legame di 74pm. Questo vuol dire che è necessario somministrare 432 kJ per rompere una mole di legami nell'idrogeno molecolare. Allo stesso tempo, la formazione di una molecola di idrogeno molecolare avviene a 74pm e libera 432kJ per ogni mole di legami tra l'idrogeno che si forma.

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