Tiroide - anatomia umana

Tavola dei contenuti: Struttura - Funzioni - Malattie della tiroide

La tiroide è un organo di tipo impari, situato anteriormente alla trachea, formata dall'associazione di due lobi più una porzione intermedia chiamata istmo della tiroide. In un uomo adulto, di sana costituzione, la tiroide pesa circa 20gr ed è altamente vascolarizzata. Nel neonato la dimensione è molto esigua, nonostante sia pienamente funzionale e attiva, e pesa pochi grammi.

Dal punto di vista funzionale, la tiroide, è una ghiandola endocrina poiché riversa il secreto all'interno del sangue per la distribuzione capillare verso l'organismo.

Il ruolo della tiroide è molto importante poiché, tramite la segnalazione ormonale, regola finemente molti aspetti del metabolismo, in particolare quelli relativi all'accrescimento e allo sviluppo, alla divisione cellulare, all'umore e al controllo delle funzionalità sessuali. Qualsiasi problema alla tiroide, anche temporaneo, ha forti ripercussioni su tutto l'organismo.

Struttura

La ghiandola è presente nella zona del collo, ha una forma che ricorda una "H" divisa a metà e contrae rapporti con la laringe. È idealmente suddivisa in due lobi, il sinistro e il destro, che hanno pieno contatto con i due lati della laringe. La superficie esterna della tiroide lascia trasparire la presenza dei follicoli e, per questo motivo, appare finemente disomogenea. La dimensione dei follicoli può essere apprezzata anche tramite la diagnostica per immagini e può dare un riferimento preciso circa l'attività dell'organo.

I follicoli ingrossati indicano una piena attività tiroidea a differenza dei follicoli di scarse dimensioni che suggeriscono una minima, o assente, produzione ormonale.

Tiroide
Struttura tridimensionale della tiroide.

La tiroide è avvolta da una sottile lamina di fibre elastiche. Internamente è suddivisa in piccole zone, definite follicoli. Ogni follicolo possiede dimensioni simili e contiene al proprio interno una sostanza generalmente definita colloide. Il follicolo è l'unità funzionale della tiroide poiché, in esso, avvengono le reazioni metaboliche che portano alla formazione degli ormoni tiroidei e alla successiva conservazione.

Ghiandola tiroide posizione vertebre
Posizione relativa alla colonna vertebrale della tiroide.

Follicoli tiroidei

Il follicolo tiroideo rappresenta l'unità morfo-funzionale di base della tiroide. All'interno del follicolo sono presenti le strutture capaci di valutare la concentrazione dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) e, in risposta a esso, secernere gli ormoni. Le cellule che fanno parte dei follicoli sono definite tireociti o cellule follicolari (da non confondere con le cellule del follicolo ovarico). Le cellule follicolari sono disposte in un singolo strato formando un epitelio semplice. La struttura tridimensionale del follicolo tiroideo prevede la disposizione a colonna o a sfera delle cellule che genera una cavità interna chiamata lume.

Follicolo tiroideo funzioni
Struttura e

Le cellule del follicolo hanno una elevata affinità per lo ione iodio (I-) che viene portato attraverso un co-trasporto attivo all'interno. Il trasporto prevede anche il passaggio di uno ione sodio (Na+). All'interno del follicolo è sintetizzata le tireoglobulina, una glicoproteina che rappresenta il precursore dei due ormoni tiroidei. La tireoglobulina viene trasferita nello spazio del lume tramite un processo di esocitosi e viene processata da un pool enzimatico che provvede all'addizione degli ioni ioduro.

Gli ormoni tiroidei sintetizzati nel lume sono, a loro volta, ricaptati dai follicoli dove vengono conservati fino al bisogno in apposite vescicole.

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Meccanismo di biosintesi degli ormoni tiroidei.

Cellule parafollicolari

I follicoli tiroidei sono circondati da un insieme di cellule chiamate cellule parafollicolari o cellule C. Queste cellule hanno una dimensione leggermente superiore rispetto ai tirociti e hanno il compito di biosintetizzare l'ormone calcitonina.

Funzioni

La tiroide è una ghiandola endocrina che secerne differenti ormoni, definiti ormoni tiroidei che modulano il metabolismo sia in termini di maggiore ossidazione, con funzione catalizzante, sia di riduzione, con ruolo anabolizzante. La biosintesi degli ormoni tiroidei è direttamente collegata alla sintesi dell'ormone FSH, sintetizzato dalla ipofisi anteriore, o adenoipofisi. Un aumento di FSH induce la tiroide a una maggiore velocità di produzione degli ormoni tiroidei. Inoltre, aumenti di TSH sembrano agire sulla dimensione dei follicoli, promuovendone la crescita trofica.

Ormoni tiroidei

Gli ormoni tiroidei sono secreti a seguito della stimolazione dell'FSH. L'aumento di concentrazione di FSH determina un aumento della produzione degli ormoni tiroidei in un complesso meccanismo che coinvolge molti punti di controllo. Il rilascio di tiroxina (T4) e di triiodotironina (T3) stimola diversi tessuti e diversi compartimenti cellulari.

La tiroxina, in particolare, ha un ruolo cruciale nel metabolismo, poiché gestisce tutti gli aspetti relativi alla divisione cellulare e all'accrescimento dell'organismo. La carenza di tiroxina, nelle fasi embrionali o postnatali, ha effetti sistemici molto importanti sullo sviluppo e sulla salute futura. La tiroxina, assieme alla triiodotironina, ha un ruolo chiave anche nel controllo del comportamento cardiaco. Livelli insufficienti degli ormoni ipofisari, infatti, portano a scompensi e cattivo funzionamento del cuore.

Controllo della sintesi degli ormoni tiroidei

Il meccanismo di controllo della sintesi e del rilascio degli ormoni tiroidei è diretto da un sistema a feedback. In particolare, nella sintesi di questi ormoni agisce un doppio sistema a feedback: positivo e negativo. L'ipofisi anteriore secerne il fattore ormonale di stimolo della tiroide (TSH) che viene recepito dai recettori appositi presenti a livello del follicolo tiroideo. In risposta al legame TSH-recettore la cellula tiroidea secerne gli ormoni che vengono rilasciati nel torrente sanguigno. La concentrazione elevata degli ormoni tiroidei attiva il secondo sistema di controllo: quello a feedback negativo. Le cellule ipofisarie bloccano la biosintesi di TSH quando la concentrazione di T3 e di T4 è elevata.

Controllo sintesi ormoni tiroidei feedback
Sistema e doppio feedback che regola il controllo della sintesi degli ormoni tiroidei.

Il sistema a doppio feedback permette un controllo fine e regolato delle concentrazioni ormonali. Per questo motivo la quantità di ormoni tiroidei nel sangue è pressoché stabile.

Malattie della tiroide

Le malattie che colpiscono la tiroide sono diverse e possono essere temporanee oppure permanenti. Le patologie più comuni a carico della tiroide sono rappresentate dalle infiammazioni della tiroide o tiroiditi, dalla presenza di noduli della tiroide e dal tumore della tiroide.

Ciascuna di queste patologie può portare a episodi di ipotiroidismo o di ipertiroidismo. Nel primo caso, la tiroide funziona a basso regime e il metabolismo rallenta. Nel secondo caso, la tiroide immette nel circolo sanguigno troppi ormoni e, di conseguenza, il metabolismo sistemico risulta essere accelerato.

Alterazioni tiroide ipotiroidismo ipertiroidismo
Le alterazioni della tiroide sfociano in stati di ipotiroidismo o ipertiroidismo.

Tiroiditi

Le infiammazioni della tiroide sono conosciute anche come tiroiditi e rappresentano uno stato infiammato di una porzione della tiroide più o meno vasta. Quando l'infiammazione deriva da una reazione di tipo autoimmune si descrivono come tiroiditi autoimmuni. Le infiammazioni portano, generalmente, a un abbassamento del metabolismo e della biosintesi ormonale che sfocia nell'ipotiroidismo. La terapia farmacologica varia in base a numerosi fattori. In alcuni casi è possibile curare le tiroiditi tramite FANS mentre il altri casi l'approccio terapeutico può essere differente e più complesso. Nelle tiroiditi autoimmuni è opportuno valutare con lo specialista medico il trattamento tramite immunosoppressori.

In alcuni casi è necessaria l'asportazione chirurgica di parte o della totalità della ghiandola tiroidea.

Noduli della tiroide

Il nodulo della tiroide è una formazione benigna che è spesso presente nel tessuto della ghiandola. La presenza di uno o più noduli tiroidei, di fatto, non degrada la capacità della tiroide di funzionare ed è normalmente una condizione trascurabile. In alcuni casi, i noduli possono espandersi e comprimere porzioni più o meno vaste, compromettendo di fatto la funzionalità della ghiandola.

Il trattamento d'elezione, in questi casi, è rappresentato dalla chirurgia.

Tumore della tiroide

Il tumore della tiroide deriva dalla proliferazione incontrollata delle cellule che fanno parte della ghiandola. I tumori alla tiroide sono molto frequenti e sono trattati con successo tramite chirurgia. Le porzioni asportate di tiroide possono essere parziali oppure, nei casi più importanti, viene rimossa totalmente la ghiandola in una operazione che prende il nome di tiroidectomia.

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