Triiodotironina - T3 - ormoni
Trasporto
Il trasporto dell'ormone T3 avviene per via ematica, mediante una specifica globulina trasportatrice o, in misura minore, grazie all'albumina. Tuttavia la molecola possiede una scarsa affinità per il trasportatore e, pertanto, l'efficienza di traslocazione dalla ghiandola alla cellula bersaglio è ridotta.
Ruolo
Nonostante la scarsa biosintesi di T3, e il difficoltoso trasporto a livello delle cellule bersaglio, questo ormone è il principale responsabile degli effetti tipici degli ormoni tiroidei, che si apprezzano nella modulazione del metabolismo. La ragione di questo comportamento è da ricercare nel fatto che la tiroxina (T4) è interconvertita, a livello delle cellule bersaglio, in T3, mediante l'allontanamento di un atomo di iodio.
L'attività bifasica degli ormoni tiroidei rende il T3 un multieffettore, capace di modulare il metabolismo in modi differenti in base alla concentrazione sanguigna. Quando la tiroide secerne T3 in quantità fisiologiche, l'effetto sui tessuti è di tipo anabolico poiché viene promossa la biosintesi di glicogeni, di lipidi e di proteine. Eccessi di ormone, invece, promuovono le vie inverse.
Ruolo diagnostico
L'analisi della triiodotironina viene effettuata attraverso un prelievo del sangue. L'oggetto dell'analisi è la quantità di T3 libera, che ha un ruolo biologico attivo. L'ormone può essere trasportato attraverso alcuni trasportatori proteici ma la frazione libera è capace di modulare gli effetti metabolici.